Trecento profughi ancora senza alloggio, la Prefettura riapre il bando

La Prefettura di Modena ci riprova, dopo aver preso atto della difficoltà del territorio modenese a fornire ospitalità a tutti i richiedenti asilo che sono stati destinati dal Viminale alla nostra provincia. Un nuovo bando è stato pubblicato per ricercare soggetti disposti a fornire il servizio di ospitalità. La nuova gara, prevista per l’assegnazione di 300 posti, si è resa necessaria in quanto i precedenti bandi, nei quali era stata prevista la messa a disposizione di 1.036 posti per l’accoglienza dei profughi attualmente presenti e di quelli che potrebbero essere trasferiti in questa provincia, era stato aggiudicato per 651 posti con la prima gara e, per 116 posti, nella seconda. Le precedenti gare, quindi, erano andate parzialmente deserta per 269 posti.

La nuova procedura concorsuale è quindi necessaria al raggiungimento della quota di 1.036 unità, più una quota ulteriore di 31 posti secondo una stima previsionale. Al numero complessivo di 1.067, si deve poi aggiungere una aliquota del 20%, (cosiddetto quinto d’obbligo), previsto dal “Codice dei Contratti”. 

Alle cooperative o alle altre organizzazioni che vinceranno il bando toccherà la gestione amministrativa, l'assistenza generica alla persona, pulizia ed igiene ambientale delle strutture di accoglienza, l'erogazione dei pasti, la fornitura di beni di prima necessità, nonché dei servizi per l’integrazione sociale. 

I criteri adottati nel bando restano uguali a quelli delle gare precedenti. Le strutture di accoglienza dovranno essere situate nel territorio della provincia di Modena, secondo criteri di equilibrata distribuzione, e le singole convenzioni, stipulate con gli operatori partecipanti secondo l’ordine di collocazione nella graduatoria, avranno decorrenza dalla data indicata nelle stesse e durata fino al 31 dicembre 2016. La quota giornaliera per coprire i costi del mantenimento di ciascun immigrato resta di 32,40 euro.