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Cronaca

Da capannoni vuoti a spazi aggregativi, il bando del Comune di Modena

I fabbricati idonei, inseriti in un apposito elenco, potranno essere dati in locazione a fronte di un canone minimo. Il Comune fornirà garanzie e assistenza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Il Comune di Modena cerca spazi aggregativi per il mondo dell’associazionismo. Lo fa attraverso un avviso pubblico rivolto ai proprietari di fabbricati produttivi da destinare ad attività socio-culturali in cambio di un canone contrattuale minimo calcolato in base al corrispettivo Imu.

Mentre stanno per terminare i lavori di sistemazione all’ex scuola elementare di Baggiovara che diventa la Casa delle Associazioni, il Comune è impegnato a cercare altre soluzioni per rispondere a ulteriori richieste di spazi per attività aggregative e sociali da parte di associazioni, cooperative sociali e comunità religiose. “Non disponiamo di spazi adatti di proprietà per dare risposte a tutti – spiega l’assessore al Patrimonio del Comune di Modena Fabio Poggi – e d’altra parte sul territorio comunale sono diversi i capannoni inutilizzati, queste considerazioni ci inducono a sperimentare nuove soluzioni in grado di rispondere ai bisogni della città attraverso una sussidiarietà condivisa. L’obiettivo del bando è arrivare a costituire un elenco di immobili artigianali o commerciali idonei a essere utilizzati da associazioni o altre realtà aggregative. Una volta individuati gli spazi, predisporremo un’analoga gara informale per selezionare i progetti ad alta valenza sociale o aggregativa che vi potranno essere ospitati”.

All’avviso pubblico possono partecipare i proprietari di immobili produttivi collocati nel territorio comunale, in buono stato di conservazione, con una superficie compresa tra i 200 e i 1500 metri quadrati e una conformazione tale da garantire l’individuazione di almeno un’area coperta autonoma dotata di servizi igienici e di una esterna cortiliva di pertinenza. Oltre a requisiti minimi, si guarderà alla raggiungibilità dell’immobile attraverso mezzi del trasporto pubblico o viabilità principale e all’assenza di barriere architettoniche. I proprietari dei fabbricati in regola con i requisiti, che faranno pervenire la dichiarazione di manifestazione d’interesse saranno iscritti a un apposito elenco. Qualora si arrivi alla stipula del contratto di locazione con una o più associazioni, il Comune, che fornirà assistenza nella predisposizione del contratto, assicura la quantificazione di un canone contrattuale minimo commisurato all’importo dovuto dal proprietario a titolo di Imposta municipale unica (Imu) prevista per i fabbricati produttivi e riferita al 2012. L’Amministrazione, inoltre, si fa garante del costante monitoraggio e della verifica delle condizioni contrattuali da parte delle associazioni.

Avviso pubblico e documentazione richiesta sono consultabili al sito internet. La manifestazione di interesse deve giungere al Servizio Patrimonio (piazza Grande 17, 41121 Modena) entro venerdì 12 luglio per procedere alla compilazione di un primo elenco, ma sarà possibile partecipare all’avviso pubblico, con medesime modalità e documentazione, anche successivamente.

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