rotate-mobile
Cronaca San Felice sul Panaro

White list, esclusa anche la Bianchini Costruzioni di San Felice

Dalla Prefettura arriva l'interdizione per la nota Srl della Bassa, che opera in diversi cantieri e aveva fatto domanda di iscrizione lo scorso ottobre. L'accusa? "Procedimenti a carico di altri soggetti"

Dopo il caso della F.lli Baraldi, un'altra azienda modenese finisce nel mirino della Prefettura per quanto concerne la white list dei soggetti ammessi a operare per la ricostruzione post-sisma. Il Prefetto Benedetto Basile, nella sua ultima settimana di permanenza a Modena prima della pensione, ha infatti decretato l'esclusione della Bianchini Costruzioni di San Felice sul Panaro. 

L'azienda edile si è infatti vista recapitare una notifica da parte dei Carabinieri, che la obbliga a sospendere le proprie attività e la esclude da future commesse. “Siamo molto, molto, sorpresi – dichiara l'amministratore unico Augusto Bianchini, che spiega – ci sorprende ancora di più la motivazione che ci è stata data, cioè che lo stop è dettato da 'procedimenti in corso riguardanti altri soggetti'. Il provvedimento è assolutamente eccessivo e spropositato e ci siamo immediatamente attivati per un ricorso al Tar. La trasparenza è sempre stata la filosofia della nostra impresa – conclude Bianchini – e anche per questo abbiamo immediatamente avvisato tutti i nostri committenti”.​

I fatti e le motivazioni reali restano perciò ancora vaghi o addirittura non definiti, né tanto meno, come visto, comunicati ai diretti interessati. L'ipotesi  più plausibile – ma che ipotesi resta – potrebbe riguardare la presenza di tracce di amianto rinvenute in alcuni cantieri della Bassa nell'autunno dello scorso anno, che costarono alla Bianchini un'indagine delle Autorità. Ma l'esclusione di oggi non riporta alcuna menzione di questi fatti.

Come lo stesso Bianchini ha puntualizzato, i lavori si fermeranno immediatamente nei cantieri in cui opera la ditta, che sono almeno 15 nel nostro territorio provinciale e non solo. L'impresa sanfeliciana, fondata nel 1973, conta oggi cento persone impiegate in modo diretto e almeno 40 in modo indiretto. Non è perciò difficile immaginare la preoccupazione che si respira oggi in casa Bianchini, amplificata dall'assenza di risposte delle istituzioni e da un vulnus procedurale, quello della white list, che è stato da più parti criticato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

White list, esclusa anche la Bianchini Costruzioni di San Felice

ModenaToday è in caricamento