Gli spacciatori restano a piedi, una ventina di bici recuperate nei controlli
Negli ultimi mesi di controlli al Parco XXII Aprile i Carabinieri hanno potuto anche recuperare i mezzi abbandonati dai pusher stranieri che puntualmente si davano alla fuga a piedi alla vista delle divise. Ora sono all'Ufficio oggetti smarriti
La massiccia presenza delle forze dell'ordine nell'area di Viale Gramsci ha avuto negli ultimi mesi diversi effetti, i più importanti sicuramente sotto il profilo penale, ovvero nell'assicurare alla giustizia - quantomeno temporaneamente - numerosi spacciatori di droga che abitualmente occupavano l'area del parco XXII Aprile. I blitz dei Carabinieri e delle altre forze ha però avuto anche un "effetto collaterale" con il quale i militari si sono trovati a fare i conti.
Alla vista delle pattuglie, infatti, i numerosi stranieri che sostavano nell'area verde che affaccia su strada Attiraglio si davano puntualmente alla fuga. Scappando a gambe levate nel parco e nelle strade limitrofe, spacciatori e clandestini abbandonavano le loro biciclette. E questo è accaduto con regolarità per molte settimane.
Comprensibilmente, perciò, i Carabinieri hanno accumulato nei mesi estivi numerose bici, circa una ventina. Anche se con ogni probabilità si tratta mezzi rubati o ricettati, non è possibile stabilirlo con certezza e porli sotto sequestro. Di conseguenza le bici sono trattate come normali oggetti smarriti e sono state portate all'Ufficio competente del Comune di Modena. I cittadini che sono stati vittima di furti possono quindi fare visita al magazzino di via Del Murazzo 117 per esaminare le biciclette.