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Cronaca Stadio Braglia / Piazza Giovani di Tien An Men

Bilancio ordinanza anti-alcol: 57 sanzioni e 1623 accertamenti

L’assessore Marino ha risposto all’interrogazione di Bellei (Pdl): "Noi primi in Italia a contrastare fenomeno". Insoddisfatto il consigliere: "Poche sanzioni e controlli insufficienti"

Da gennaio a ottobre di quest'anno sono state contestate 57 sanzioni ed effettuati 1623 accertamenti in pubblici esercizi. Questo il bilancio delle due ordinanze anti-alcol emanate dal Comune per il centro storico e zona R-Nord. Lo ha detto l'assessore alla sicurezza Antonino Marino rispondendo a un'interrogazione del consigliere comunale Pdl Sandro Bellei: "L'Amministrazione modenese è stata tra i primi Comuni in Italia a contrastare in modo energico il fenomeno dell'abuso d'alcol con due ordinanze specifiche che, rese poi inapplicabili da una sentenza della Corte costituzionale, hanno comportato sostanziali modifiche al Regolamento di Polizia urbana. Successivamente, sono inoltre state adottate due ordinanze ‘contingibili e urgenti' per contrastare l'abuso d'alcol in spazi pubblici, relative a: via Gallucci, area Pomposa, zona R-Nord e parco XXII Aprile".

FESTA - Bellei ha chiesto lumi anche su quanto accaduto a inizio settembre alle Dogali in occasione della mega-rissa scoppiata in piazzale Giovani di Tien An Men. In merito a questo episodio, l'assessore ha ricordato che era in corso una festa autorizzata: "La rissa ha coinvolto centinaia di individui - ha detto Marino - la Questura ha richiesto l'ausilio delle Polizia municipale, che ha scortato le persone, per lo più provenienti dalla Lombardia, alla stazione ferroviaria; mentre la Polizia di Stato ha proceduto a raccogliere gli elementi per la contestazione degli addebiti agli autori dei fatti".

INSODDISFAZIONE - Sandro Bellei ha sottolineato come quella festa sia stata "pericolosamente autorizzata", mentre per quanto attiene alle ordinanze ha lamentato che i controlli sono "molto, molto pochi" come le sanzioni. "È sufficiente leggere i giornali per rendersi conto che la situazione in città è pesante - ha aggiunto - basta vedere l'insistenza con cui i mendicanti chiedono l'elemosina in modo molesto e gli episodi che si verificano quotidianamente, nonostante le ordinanze. Credo che solo le azioni repressive abbiano effetto, mentre i cartelli hanno poco potere deterrente", ha concluso.

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