rotate-mobile
Cronaca Amendola / Viale Giovanni Amendola

Bonvi parken: arena gremita per il talk show sul fumettista modenese

Ieri sera grande festa per la chiusura della giornata inaugurale del parco intitolato a Franco Bonvicini. E Freak Antoni doppia dal vivo le Sturmtruppen

panoramica-dell-arena-del-bonvi-parken

Una "grande giornata di festa” che come primo risultato ha ottenuto il (tardivo?) riconoscimento dei natali di Franco Bonvicini, in arte Bonvi. Guido De Maria, infatti, alla folla radunata nella piccola arena dell’ex parco Amendola Nord, ribattezzato in onore del grande fumettista, ieri sera ha urlato che “Bonvi l’è mudnes!” E gli applausi scroscianti hanno fatto sentire ai tanti ospiti convenuti che Modena sa di essere ‘patria’ di Bonvi. O quanto meno è tornata a saperlo. Quindi niente doppia natalità Modena-Parma. Bonvi era un modenese ‘puro-sangue’. E mentre, proprio a Modena, calavano le prime ombre della sera, parafrasando l'inizio di Nick Carter, i suoi amici di sempre si sono ritrovati su un palco per raccontare alla città la sua “storia inventata”. C’erano Giorgio Cavazzano, l’allievo Clod, i fumettisti Bonfatti, Staino e Vittorio Giardino; Francesco Guccini; Freak Antoni e tanti altri. All'appello mancavano invece Teo Teocoli, impegnato alle Maldive, e Silver, in convalescenza per un piccolo intervento chirurgico.

freak-antony-legge“Bonvi è stato un artista incredibile, racconta De Maria emozionato e scatenato, un autentico ribelle che non sopportava nessuna forma di potere. Anche per questo può servire da ‘esempio’ per tutti noi. La sua forza espressiva e la sua voglia di libertà sono contagiose. E poi i suoi fumetti sono un grande ponte gettato tra diverse generazioni”. Insomma, un grande successo. Di pubblico e di critica. Così il ‘Bonvi parken’ da ieri è assurto a luogo toponomastico. Ogni ospite si diverte quindi a ricordare un aneddoto legato agli incontri con l’artista e ogni volta le risate del pubblico sono abbondanti, segno che è rapito dall’inesauribile vena ‘irriverente’ di Bonvi.

FRASI CELEBRI- “Ho scoperto di non saper disegnare ma di poter disegnare”. Così, racconta il giovane Bonfatti (Bonfi), “ho scoperto l’esistenza del maestro, inventore di Cattivik. Eravamo vicini di casa ed io ero bambino. Quando capii chi avevo a fianco mi sentii fortunato come avessi avuto per dirimpettaio John Lennon”. Certo, forse un po’ esagerato. Ma basta un niente, una leggera pennellata, per lasciare un’immagine, una sensazione, una fotografia del fumettista modenese nei cuori dei tanti appassionati. “Che successo, si sbilancia Alperoli, Modena è davvero la capitale europea del fumetto”.

FUMETTI IN TV – C’è spazio anche per un piccolo 'fuori programma'. Due bambini infatti si perdono tra la gente e corrono davanti al palco per chiedere aiuto. Così ‘i grandi’ provvedono a chiamare i genitori 'distratti' dallo spettacolo che, fortunatamente,  accorrono a riprenderli. Tante, invece, le sorprese legate alla “rockstar del fumetto” come la chiama Soragni. Vanno ‘in onda’ infatti, proiettati su un grande schermo alle spalle degli ospiti, molte 'chicche' sulla storia dei più celebri fumetti ideati da Franco Bonvicini. A scorrere è anche un pezzo importante di storia della televisione, con le sigle e le musiche dei programmi Fumetti in Tv, di Super Gulp! ma anche quella del ‘cartoon’ Marzolino Tarantola e delle mitiche Strurmtruppen. Ma certamente uno dei momenti più esilaranti della serata è la performance di Freak Antoni, leader degli 'Skiantos', che sale sul palco per doppiare proprio alcune ‘strisce’ delle Sturmtruppen. Alla fine l'arena si svuota e le luci sul palco si spengono. E' nato il 'Bonvi parken'.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bonvi parken: arena gremita per il talk show sul fumettista modenese

ModenaToday è in caricamento