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Cronaca

Meteo, Modena calda come l'Arizona e il deserto del Mojave

Da venerdì 9 agosto con l'irrompere dell'anticiclone delle Azzorre e di qualche probabile temporale le temperature scenderanno, mantenendosi tuttavia oltre i trenta gradi. Caldo e belle giornate forse anche a Ferragosto

Malgrado un lieve abbassamento, di appena un grado, anche nella giornata di martedì 6 agosto le stazioni di rilevazione dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia hanno registrato temperature ancora “bollenti” con “febbre” a 37.6°C al Campus di Ingegneria in via Vignolese e 36.0°C in Piazza Roma, proprio nel cuore della città di Modena, dove ha storicamente sede l’Osservatorio Geofisico.

CALDO - Oggi mercoledì 7 agosto in realtà le minime in pianura sono state circa un grado inferiori rispetto ai giorni precedenti, ma la flessione è stata solo illusoria. Il caldo notturno in quota ne era la premessa e, durante la giornata, i termometri hanno evidenziato un balzo in avanti rispetto al giorno precedente, tanto che presso la stazione storica dell’Osservatorio Geofisico universitario Modena, in centro, la colonnina è salita fino a 35.8°C, mentre in periferia, dove è installata l’altra stazione di rilevazione al Campus di via Vignolese il termometro ha raggiunto valori da “febbrone”, con un massimo di 38.4°C e questo nonostante la presenza di banchi di nubi nel cielo che - a tratti - hanno attenuato il soleggiamento. Così come curiosità, Modena nella giornata di mercoledì 7 agosto ha fatto registrare temperature pari alle più calde località dell’Arizona e fra le più calde stazioni meteo del deserto del Mojave e dell’Egitto, e non sfigurerebbe quanto a caldo con l’Arabia Saudita.

PREVISIONI - L’ondata di caldo intenso è agli sgoccioli, non così l’estate. “In verità – avverte il meteorologo Luca Lombroso - dovremo soffrire ancora 24-36 ore, fino a domani giovedì 8 agosto, quando prima del cedimento della bolla africana, che ci sovrasta, i venti di scirocco e, in parte, il vento di föhn appenninico ci daranno ancora temperature bollenti. Difficile stabilire con esattezza se toccheremo di nuovo i record annuali, ma è probabile che ci andremo molto vicino, alcuni modelli infatti indicano per domani temperature “inconcepibili”, ma la zona rovente sembra più sulla Romagna, al margine di Modena e Bologna: tutto si gioca in alitate dei caldi venti di scirocco e libeccio e nel garbino”. Da venerdì 9 agosto, grazie ad una “goccia di aria fredda in quota”, si avrà una relativamente marcata flessione delle temperature, 5-6°C, che comunque si manterranno oltre i 30°C. Riguardo i temporali, quelli più violenti dovrebbero rimanere a nord del Po e risparmiare l’Emilia, ma qualche fenomeno locale di forte intensità non è del tutto escluso. “Non potremo contare molto sulle piogge, che pure sarebbero ormai necessarie, perché – spiega Luca Lombroso - i fenomeni saranno irregolari”. Poi, nel fine settimana si ristabilirà l’anticiclone delle Azzorre, con una residua instabilità soprattutto nei pomeriggi, in cui potrebbe scapparci l’acquazzone locale e improvviso. “Sarà meno caldo ma pur sempre oltre i 30°C” conclude Luca Lombroso. Riguardo a ciò che accadrà aFerragosto, c’è da dire che è una data che si colloca ai limiti del periodo di “utilizzabilità” delle previsioni, la tendenza – però – fa sperare in “belle giornate, normalmente calde ed estive”.

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