rotate-mobile
Cronaca

Caldo torrido: pronti alla fiammata finale, poi i temporali

Oggi punte di 35.3°C registrate al Campus universitario. Per il periodo è la quarta temperatura più alta di tutti i tempi. Situazione identica anche domani, poi da venerdì possibili temporali di grande intensità

Continua a Modena la risalita delle temperature, ora su valori quasi da record per il periodo e più degni per il mese di luglio inoltrato, piuttosto che di giugno. In particolare, secondo le rilevazioni condotte con le strumentazioni dell’Osservatorio Geofisico Unimore la temperatura massima nella stazione storica, posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena, ha toccato nella giornata di martedì 10 giugno i 33.2°C, un valore che per la prima decade di giugno rappresenta la 4° temperatura più elevata mai raggiunta in città dal 1830. I precedenti sono stati per la prima decade di giugno: il 10 giugno 2004 quando si toccarono i 34.0°C, il 5 giugno 1988 con 34.1°C e il 6 giugno sempre del 1988 con 33.9°C. 

Anche oggi mercoledì 11 giugno le temperature si sono mantenute su valori molto alti: 34.0°C in Piazza Roma a Modena, 35.3°C al Campus di Ingegneria di Modena e 36.1°C al Campus San Lazzaro a Reggio Emilia.

“Giovedì 12 giugno – avverte ancora l’esperto Luca Lombroso - potremmo assistere ad alcuni ritocchi dei valori finora registrati, che però, ai fini statistici, rientrano ormai nella II decade di giugno. Difficile avvicinare, a piazza Roma, i 35-36°C toccati nei recenti 2012 e 2013 e, ancor più, il record di  36.4°C del 13 giugno 2003, anche se comunque il caldo è notevole”.

PREVISIONI - Quella di giovedì 12 giugno sarà la “fiammata finale” che precede il cambiamento del tempo atteso già venerdì 13 e, in particolare, sabato 14 e domenica 15 giugno. “Non solo avremo una netta rinfrescata, ma visto il caldo preesistente – fa sapere Luca Lombroso - il fronte freddo in arrivo dal Nord Europa rischia di portare temporali di notevole intensità, tali da produrre nubifragi e raffiche di vento impetuoso. Riguardo la grandine, impossibile stabilire dove e quando eventualmente si scatenerà, perché è un fenomeno su piccola scala, che di solito interessa aree molto ristrette,..anche se è un rischio da tenere presente”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caldo torrido: pronti alla fiammata finale, poi i temporali

ModenaToday è in caricamento