Il calendario dell'Arma 2016, nel segno dell'arte "reinterpretata"
Dodici tavole che rappresentano opere di indiscutibile valore artistico nell’ambito delle quali sono state inserite una serie di piccole e parziali trasformazioni attraverso le quali i carabinieri entrano nel dipinto
Al comando provinciale dei Carabinieri di Modena è stato presentato stamattina – come in tutti i comandi d'Italia – il calendario storico dell'Arma 2016, dedicato all’arte. Tema scelto sia perché quest’anno la bandiera dell’Arma ha ricevuto la medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte, sia per l’attenzione che l’stituzione ha dimostrato nei confronti del patrimonio artistico nazionale, tanto da adottare un assetto specialistico teso esclusivamente alla sua difesa con un nucleo specializzato.
ARTE - Le 12 tavole del calendario rappresentano opere di indiscutibile valore artistico di prestigiosi autori nell’ambito delle quali sono state inserite una serie di piccole e parziali trasformazioni surreali attraverso le quali i carabinieri entrano nel dipinto stesso. Si tratta di un esperimento artistico realizzato tramite pittura digitale con il quale si tenta di rappresentare il dialogo che intercorre da secoli tra pittura e Arma dei carabinieri.
STORIA - Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 83^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.