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Cronaca Castelnuovo Rangone

Blocchi e scioperi alla Alcar Uno. Camionista minaccia i manifestati con un coltello

Denunciato dalla Digos un autotrasportatore che per poter entrare nell'azienda di macellazione presidiata da SI Cobas e centri sociali ha impugnato un coltello. Mattinata difficile con cariche da parte dei reparti antisommossa

La giornata di ieri presentava lo sciopero nazionale dei sindacati di base e gli attivisti di SI Cobas hanno aderito mettendo in atto la protesta ormai "canonica" per le strade del distretto industriale di Castelnuovo Rangone, dove ha sede la ditta Alcar Uno. Diversi lavoratori hanno manifestato per le strade insieme ai centri sociali, attuando blocchi alla circolazione e impedendo l'accesso allo stabilimento dell'azienda del settore carni al centro di una aspra polemica.

Il gruppo di attivisti è stato come sempre sorvegliato dai reparti antisommossa della Polizia di Stato, che sono intervenuti a metà mattina per sgomberare i blocchi. Non sono mancate le cariche e i lacrimogeni per convincere i manifestanti a liberare le strade e consentire la circolazione di auto e camion.

Proprio un camionista, tuttavia, si è reso protagonista di un brutto episodio. Di fronte allo sbarramento che gli impediva di entrare nell'azienda, l'autotrasportatore è sceso dalla cabina impugnando un coltello di 30 centimetri e minacciando i presenti di farli spazio. Il gesto non è sfuggito agli agenti della Digos che presidiavano la manifestazione e l'uomo è stato denunciato a piede libero per porto d'armi. 

Un episodio analogo era accaduto anche qualche mese fa, durante un'analogo presidio. In questo caso, però, il camionista straniero aveva aggredito i presenti con una mazza ed un manifestante era rimasto ferito. Nel pomeriggio di ieri la manifestazione si è pian piano esaurita e tutto è rientrato nella normalità.

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