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Cronaca Campogalliano

Derivati del glifosato nell'acqua potabile, Campogalliano fuori norma

Uno studio condotto dalla rivista Test-Salvagente su 26 campioni rivela la presenza eccessiva di ampa, derivato della sostanza usata nei pesticidi. E dall'Europa si attendono nuove normative

Campogalliano, nel modenese, è uno dei due Comuni italiani (insieme a Brusnengo, vicino a Biella) dove è stato trovato un valore superiore ai limiti di legge dell'ampa, un derivato del glifosato, nell'acqua potabile. Questo erbicida è da tempo al centro di una querelle politico-scientifica perchè è fortemente sospettato di essere cancerogeno. Usatissimo in agricoltura, il glifosato è ora sotto esame della Ue, chiamata a decidere se stoppare o meno l'utilizzo di questa sostanza. 

Oggi il mensile Test-Salvagente ha diffuso l'esito dei primi esami condotti sull'acqua e alcuni alimenti in commercio. Per quanto riguarda l'acqua sono stati analizzati 26 campioni "provenienti da diverse città italiane e in due casi, nel Comune di Brusnengo (Biella) e di Campogalliano (Modena), l'ampa, un derivato del glifosato che con l'erbicida condivide la tossicità e gli effetti a lungo termine sulla salute umana, è risultato superiore ai limiti di legge", si legge nel comunicato diffuso dalla rivista. 

"Nessuna Regione italiana - denuncia il mensile dei consumatori - analizza la presenza di glifosato e del suo metabolita Ampa nelle acque potabili, nonostante le raccomandazioni comunitarie". Quanto ai prodotti alimentari tracce di glifosato, sia pure sotto i limiti di legge, sono stare rintracciate in diversi prodotti a base di cereali, dalla pasta ai biscotti, dai corn flakes alle fette biscottate. Ma l'unica regola pare essere il caso. "Per una stessa marca, infatti, sono stati trovati lotti in cui è stato rintracciato l'erbicida accanto a lotti che non lo contenevano", si legge ancora nella nota. 

Mentre si attende una risposta definitiva della Ue chiamata a decidere tra la posizione dello Iarc (Agenzia dell''Oms), che lo ha classificato come "probabile cancerogeno per l'uomo", e quella dell''Efsa, che invece lo ha assolto, in molti Paesi si allarga la schiera di chi è contrario all''uso del pesticida piu'' diffuso al mondo. E da Bruxelles, proprio oggi, arriva un'anticipazione sulla decisione che la Commissione europea prenderà ufficialmente a maggio: si va verso il rinnovo dell'autorizzazione per altri 10 anni, invece che di 15 come previsto in partenza. Una settimana fa il Parlamento europeo contrariamente alle aspettative, non si è pronunciato per la messa al bando del glifosato, come prevedeva la risoluzione votata dalla commissione Ambiente di Strasburgo, ma ha votato per rinnovare l'autorizzazione per altri 7 anni.

(DIRE) 
 

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