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Cronaca Cittanova / Stradello Fossa Gazzuoli

Animali, Cittanova: fattoria didattica celava canile lager

La "Fattoria delle Rose" rientrava fra le strutture accreditate dalla Provincia di Modena, ma questo non ha impedito ai titolari denunciati per maltrattamenti di ospitare illegalmente 356 cani in pessime condizioni igieniche

Dal labrador al setter, dal golden retriever al cane corso, fino ai più piccoli chihuahua, barboncino e yorkshire: 365 cani di razza vivevano costretti in spazi angusti, per lo più in piccole gabbie per conigli in pessime condizioni igieniche, accanto perfino a carcasse di topi morti. Il sequestro è stato messo a segno ieri sera alla “Fattoria delle Rose” in via Fossa Gazzuoli, a Cittanova, dalla Polizia Municipale di Modena e del Distretto Ceramico durante un'operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena. Addirittura, l'ultima cucciolata di quattro cani è venuta alla luce durante l'operazione stessa. E pensare che la struttura posta sotto sequestro rientrava tra le "fattorie accreditate" della Provincia di Modena per le visite scolastiche.

SEGNALAZIONE - Alcuni cittadini, un mese fa avevano segnalato che nell'azienda, autorizzata allo stanziamento di animali come fattoria didattica, sarebbe stato possibile acquistare cani senza microchip e di età inferiore ai due mesi, contravvenendo alle normative di legge: sulla scorta di questa segnalazione, la Municipale ha avviato le indagini accertando anche la pubblicazione su internet di inserzione per la commercializzazione degli animali. Grazie a un annuncio, infatti, agenti in borghese si sono presentati la settimana scorsa all'azienda fingendosi interessati all'acquisto di un cane.

Cittanova: le immagini del canile lager

INTERVENTO - Terminata ieri sera, l'operazione è scattata mercoledì mattina: gli operatori della Municipale, accompagnati da due veterinari dell'Università di Bologna hanno eseguito i decreti di ispezione disposti dalla Procura trovando i cani spaventati e stipati ovunque in condizioni inenarrabili nel fienile e nel sottotetto. Gli esemplari, infatti, non erano rinchiusi in gabbie apposite, ma in piccoli box artigianali lunghi e stretti che impedivano il movimento. "Vorrei ringraziare anche i Vigili del Fuoco - ha detto il comandante della Polizia Municipale di Modena Franco Chiari - Grazie alle loro competenze sono riusciti a penetrare in un locale semi-interrato dove sono stati rinvenuti dei resti attualmente in sede di analisi per stabilire di che animale si tratti". Mario Rossi, comandante della Polizia Municipale di Formigine, ha evidenziato il modo paradossale con cui si presentava la fattoria didattica: "Vista dall'esterno sembrava di essere immersi in una dimensione bucolica pastorale con i cavalli (questi custoditi regolarmente, una ventina i capi) e i coniglietti - ha osservato - Quello che però ci ha colpito maggiormente è stato il volume d'affari rispetto alle reali dimensioni della struttura che commerciava i propri cani su internet". Le condizioni di salute dei piccoli amici a quattro zampe non destano preoccupazione e hanno consentito il trasferimento in diversi canili della provincia modenese, bolognese e reggiana. Denunciati per maltrattamenti il proprietario dell'azienda e la moglie: “Le indagini proseguiranno per giungere fino in fondo e verificare la presenza di ulteriori elementi da accertare come la provenienza degli animali sequestrati”.

ADOZIONI - Nonostante le persone denunciate portassero avanti un'attività illecita con fini di lucro maltrattando creature più deboli, non rischiano gravi sanzioni: “Con la riforma del 2004 sono state sì inasprite le pene in materia – ha spiegato Lucia Musti - ma queste non consentono di adottare misure cautelari personale (domiciliari o carcere)”. In questo caso, il reto contestato, il maltrattamento di animali, comporterebbe la reclusione da tre mesi a un anno o una sanzione da tremila a 15mila euro. Con l'approssimarsi delle festività natalizie, il Procuratore ha rivolto un appello alla cittadinanza: “L'auspicio della Procura è che ci siano persone capaci di attivarsi per aiutare le strutture e i cani oggetto di sequestro: chi vuole regalare un piccolo amico, direi sia il momento giusto per fare un gesto di solidarietà”. Gli interessati all'adozione possono telefonare per informazioni allo 059-2032211.

 

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