Una denuncia per detenzione illegale di armi e due arresti. I controlli da parte dei Carabinieri
Deteneva illegalmente, presso la propria abitazione, numerose armi bianche che a seguito di una perquisizione sono state sequestrate. Successivamente i militari hanno arrestato un 22enne per per atti persecutori, minacce, violenza privata e un 29enne raggiunto da un ordine di carcerazione
Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Spilamberto, nel corso di attività di polizia giudiziaria, hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 28enne operaio del luogo.
L’uomo, sottoposto a perquisizione domiciliare, deteneva illegalmente, presso la propria abitazione, numerose armi bianche, in particolare 3 Katane, 3 pugnali, 2 tirapugni con lama a scatto e 2 coltelli a serramanico.
Le armi sono state sequestrate. Il reato a lui contestato dai Carabinieri è quello di detenzione abusiva di armi.
Nella mattinta invece i Carabinieri hanno tratto in arresto un 29enne marocchino, disoccupato e noto alle Forze di Polizia.
L’uomo era stato raggiunto da un ordine di carcerazione per esecuzione di pena detentiva emesso dal Tribunale di Modena, dovendo scontare la pena di 4 anni di reclusione per una rapina aggravata commessa presso un esercizio commerciale di Finale Emilia il 15 febbraio 2018.
Lo straniero, raggiunto dai Carabinieri presso il proprio domicilio finalese, è stato tradotto al carcere di Modena S.Anna, per l’espiazione della pena.
I Carabinieri della Stazione di San Damaso, invece hanno tratto in arresto un 22enne sassuolese raggiunto da un ordine di carcerazione per espiazione di pena detentiva, dovendo scontare tre anni e otto mesi di reclusione per atti persecutori, minacce, violenza privata, e maltrattamenti contro familiari o conviventi, fatti commessi in più circostanze a San Prospero e Formigine dal 2017 al 2019.