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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Serramazzoni

Sospetti su alcuni alunni, la Scuola Alberghiera di Serramazzoni chiama i Carabinieri

I militari, con il supporto dell'unità cinofila, hanno ispezionato lo Ial, ritrovando piccole quantità di hashish ad uso personale

Blitz anti-droga dei carabinieri alla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni. Con l’ausilio di unità cinofile ieri i militari hanno ispezionato aule e camere degli allievi - l’istituto è residenziale, i ragazzi vivono lì dal lunedì al venerdì - trovando piccole quantità di hashish.

"Nutrivamo da tempo sospetti su alcuni allievi, ma non avevamo gli strumenti legali per intervenire. Per questo ci siamo rivolti alle forze dell’ordine – spiega la direttrice della scuola Giovanna Cammelli – Il rinvenimento delle sostanze non ci ha sorpreso. I ragazzi coinvolti sono stati sospesi e abbiamo già informato le rispettive famiglie. Nelle settimane scorse avevamo tenuto corsi di formazione con educatori specializzati proprio per lanciare segnali precisi agli allievi e siamo convinti che questo sia servito a ridurre il danno. Qualcuno ha abbandonato la cattiva strada, chi non l’ha fatto si assumerà le proprie responsabilità".

"L’intero personale didattico e i nostri 220 allievi sono comprensibilmente amareggiati per questa vicenda, scoppiata alla vigilia dell’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie. Senza drammatizzare un episodio che appartiene alla routine di tante altre scuole – continua Cammelli – al rientro intensificheremo gli sforzi per vigilare sui ragazzi e far capire loro che la droga fa male".

Ial Emilia-Romagna, l’ente di formazione professionale che gestisce la Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni e che proprio quest’anno festeggia cinquant’anni di vita, sta lavorando da tempo per adeguare l’offerta educativa e formativa al contesto sociale ed economico, in continua evoluzione.

"In particolare investiremo per rafforzare l’esperienza del convitto, - annuncia il presidente di Ial Emilia-Romagna Ciro Donnarumma - evidenziando la valenza pedagogica di un percorso di crescita insieme in un ambiente attento ai bisogni dei ragazzi, anche in termini di competenze personali e prevenzione del disagio. Poniamo un’attenzione particolare allo sviluppo integrale dei giovani come persone, cittadini, professionisti. Il convitto ci permette di realizzare un progetto educativo globale, perché è un’esperienza forte di maturazione personale, incremento delle autonomie, crescita del rispetto per sé e gli altri.
A scuola si condividono spazi comuni, amicizie, piccoli e grandi problemi".

"Per molti dei nostri allievi – continua Donnarumma – la scuola di Serramazzoni diventa una grande famiglia che, pur senza sostituirsi a quella di origine, aiuta a costruire personalità adulte con il supporto di educatori qualificati.   Il nostro impegno in campo formativo e sociale è stato riconosciuto recentemente anche a livello internazionale con la nomina di una nostra coordinatrice alla vicepresidenza di Eurhodip, l’associazione cui aderiscono 160 istituti alberghieri di 35 paesi, leader nell’ospitalità, ristorazione ed educazione turistica. Questa vicenda dimostra che abbiamo gli strumenti per cogliere il disagio, prevenirlo  e affrontarlo, rispettando fino in fondo – conclude il presidente di Ial Emilia-Romagna – il patto educativo sottoscritto con le famiglie dei nostri allievi, sia a Serramazzoni che in tutte le nostre quattordici sedi da Piacenza a Riccione".

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