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Cronaca Ospedale Universitario

Cardiologia, la conferenza sanitaria partecipa come parte lesa

In questo modo la Conferenza potrà essere informata sugli atti e l’iter processuale giudiziario, fatta salva la successiva costituzione di parte civile, quando la fase processuale raggiunta lo consentirà, nei confronti di coloro che saranno imputati

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della provincia di Modena parteciperà come parte lesa, e successivamente come parte civile, al procedimento penale nei confronti di chi ha operato nel reparto di Cardiologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico di Modena in relazione ai fatti riguardanti l’attività clinica e la sperimentazione, con riguardo ai profili che hanno portato la Procura della Repubblica ad avviare indagini preliminari e adottare misure cautelari. In questo modo la Conferenza - l’organismo di raccordo e confronto fra enti locali e autorità sanitarie, di cui fanno parte i 47 Comuni della provincia – potrà essere informata sugli atti e l’iter processuale giudiziario, fatta salva la successiva costituzione di parte civile, quando la fase processuale raggiunta lo consentirà, nei confronti di coloro che saranno imputati.

La decisione, assunta dall’ufficio di presidenza nella riunione di venerdì 11 gennaio, parte dalla constatazione che «la Conferenza territoriale sociale e sanitaria – come hanno ricordato i co-presidenti Emilio Sabattini e Giorgio Pighi – è garante, nei confronti dei cittadini e di coloro che ricevono un trattamento sociale e sanitario, della concreta ed effettiva attuazione dei principi di universalismo, equità e gratuità del servizio sanitario. Se il diritto a fruire di un servizio che abbia quelle caratteristiche viene leso, noi siamo chiamati a intervenire, nell’interesse dei cittadini.  Oltre a questo – aggiungono Sabattini e Pighi – abbiamo il dovere di tutelare l’immagine del servizio sanitario pubblico e del personale che vi opera, colpita da un gravissimo danno d’immagine».

Nel corso della riunione, l’ufficio di presidenza  della Conferenza territoriale ha ascoltato inoltre una comunicazione del rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e del direttore generale dell’Azienda Policlinico sulla vicenda Oncologia, alla luce della protesta promossa dal professor Federico. È stato ribadito che in nessun modo l’attività assistenziale è stata rallentata o ostacolata dalla vicenda. La presidenza della Conferenza ha sottolineato l’esigenza di concentrare l’attenzione sulla salute dei pazienti, l’assistenza ai loro familiari e, più in generale, l’interesse della comunità.

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