Carpi, riprende vita il Comitato per l' Acqua Pubblica contro l'amianto

Riprende battaglia del Comitato Acqua Pubblica di Carpi. La loro lotta era iniziata a Luglio 2013, quando si era scoperto che la rete idrica di Carpi distribuiva acqua contenente amianto in minime quantità, dato che non era stato riscontrato nel 2012. Il Comune aveva tranquillizzato i cittadini spiegando che si sarebbe aperta un'indagine e tutto si risolveva in breve tempo. In realtà era solo l'inizio di una lunga battaglia: A Novembre 2013 vengono accusate le vecchie tubature di non essere più adatte al sostentamento della rete idrica. Di fatto non risolse nulla perché nel Maggio 2014 i cittadini firmarono un'azione legale contro i responsabili della rete.

I partecipanti alla lotta contro l'amianto nell'acqua pubblica hanno ritenuto che le grandi manovre amministrative in realtà non si sarebbero fatto, perciò hanno deciso di far rinascere il Comitato per resistere al progretto di fusione di Aimag con Hera e per pretendere che il Comune ed Aimag provvedano, concretamente ed urgentemente, alla sostituzione dei tubi di amianto deteriorati. E' stato organizzata un'assemblea pubblica, per parlare di questo argomento, il 16 Febbraio dalle 20.30 alle 22.30 presso la Sala Congressi di via Peruzzi.

"Quando due anni fa scoprimmo che nell'acqua  dei nostri rubinetti erano disciolte fibre di amianto - spiega il Comitato - ci venne detto che non c'era nessun pericolo. Tanti carpigiani nutrirono qualche dubbio, tuttavia prevaleva la fiducia che l'Amministrazione, colta di sorpresa, avrebbe al più presto affrontato il problema con idee risolutive. A due anni da quella grave scoperta, non solo tutte le promesse di piani e progetti non si sono mai concretizzate, ma addirittura riemerge l'idea di disfarsi di AIMAG, unico strumento operativo con cui i Comuni potrebbero affrontare un problema del genere, oltre che governare altri aspetti ambientali strategici come i rifiuti e l'energia".