Chiesa del Voto: Modena celebra Sant'Omobono con Messa e concerto
Il 13 novembre Modena celebra il voto esaudito dalla B.V. della Ghiara e il compatrono Sant'Omobono. Per l'occasione l'Archivio storico comunale espone sotto il portico del Municipio sul lato di via Emilia i documenti che testimoniano gli avvenimenti
Il 29 dicembre 1698 i 'Conservatori della Pubblica Felicità' del Comune di Modena, su proposta del Duca, elessero per 'Patroni non principali' Sant'Omobono e San Contardo d'Este. L'Archivio storico del Comune di Modena, che conserva la memoria storica della città e dei cittadini, è in grado di raccontare la storia di questi compatroni non più tanto noti. Nell'anno 1630, disgraziato per il dilagare della peste, i Modenesi ottennero dalla Beata Vergine della Ghiara, cui avevano fatto un voto solenne, il miracolo di far cessare l'epidemia. Il primo giorno in cui non si registrarono morti fu il 13 novembre, ricorrenza di Sant'Omobono, protettore dei sarti.
L'Arte dei Sarti avanzò la richiesta di solennizzare la festa. "I Conservatori d'essa città - si legge in un documento del 1631 - hanno deliberatamente risolto che il popolo habbi questo così memorando giorno... per festivo non solo per devozione ma perché ne rimanga anco il raccordo a posteri della gracia ricevuta". Nato a Cremona in un anno imprecisato del XII secolo, Omobono esercitò l'arte della sartoria e della mercatura di stoffe, procurandosi discreta agiatezza e investendo nella carità verso gli indigenti. Le cronache narrano che spirò nella sua chiesa parrocchiale, Sant'Egidio, il 13 novembre, durante la celebrazione della messa, con le braccia aperte come in croce. Erano trascorsi solo due anni dalla morte, quando il papa Innocenzo III gli decretò l'onore degli altari, con Bolla pontificia del 12 giugno 1199.
Da allora il Santo, protettore dei sarti, è celebrato a Modena nella Chiesa del Voto, e anche quest'anno la città lo commemora con una messa alla mattina e un concerto nel pomeriggio di domenica 13 novembre. L'appuntamento è alle 11.30 alla chiesa del Voto in via Emilia centro per la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Nardo Masetti, canonico della Cattedrale di Modena, e concelebrata dall'assistente degli artisti don Eligio Venturelli. La liturgia sarà accompagnata da canti e musica sacra eseguiti dalla corale Puccini di Sassuolo, diretta dal maestro Francesco Saguatti con l'organista Simone Guaitoli. La cerimonia si svolgerà alla presenza delle autorità cittadine e il Comune sarà ufficialmente rappresentato dal Gonfalone. Nel pomeriggio, il Comitato modenese 'Messa degli artisti' organizza alle 16.30, sempre alla chiesa del Voto, il Concerto di Sant'Omobono con il Coro folk San Lazzaro, fondato nel 1980 nell'omonima parrocchia e composto da una cinquantina di elementi.
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