Centri sociali: Guernica, la solidarietà di un genitore "preOccupato"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Paolo Gualdi, cittadino di Castelfranco Emilia che ha espresso la propria vicinanza agli autonomi: "Dopo tanti anni, ragazzi e ragazze che vogliono stare insieme e costruire un futuro non fatto di televisioni, di tette e culi e neppure di droga"
Caro direttore le invio questa mail con preghiera di pubblicazione.
A tutti i Modenesi, politici, persone e tutti quelli che hanno il buon senso, ma non lo usano da troppo tempo.
Mi chiamo Paolo Gualdi, classe 1963, nato a Castelfranco Emilia, di professione fotografo e scenografo. Le scrivo questa mia in merito allo sgombero dello spazio Guernica.
Sono un genitore, preOccupato.
30 anni fa avevo 18 anni a Modena, e i miei coetanei erano i politici di oggi.
In quegli anni a Modena si poteva fare qualcosa solo se eri iscritto ad una associazione riconosciuta politicamente.
Devo constatare che nulla è cambiato.
Era l'epoca dei tanti circoli, dove si suonava, dove si beveva e dove si discuteva. Ora è tutto omologato e tutto pianificato, sia a Modena e nel resto del paese, purtroppo. In questi anni ho girato per lavoro tutto il mondo, sono stato in tantissimi “spazi”, in città e paesi Europei, Americani, Sud Americani, e realtà come il Guernica sono apprezzate e considerate un bene prezioso! Sono assolutamente convinto l'unica realtà, l'unico spazio che Modena dovrebbe vantare di avere, è uno spazio come il Guernica. Iò Guernica, si quello che la politica e le leggi hanno appena sgomberato.
Ho seguito tutto dal primo secondo questo Guernica.
Ho fotografato i ragazzi mentre sfilavano e mentre occupavano la prima sera, posso dire che ho visto tutti i miei figli, mentre pulivano, dipingevano, costruivano stufe, sistemavano teli, impianti, disegni e mentre parlavano discutevano delle loro idee e di come metterle in pratica.
Ho visto quando con 3 generatori di corrente portavano la luce per rendere vivibile lo spazio, perchè la politica ha vietato ad Hera di collegare l’energia elettrica.
Ho passato alcune serate con loro quando lo spazio era aperto, ho visto ragazze e ragazzi impegnati a fare, non ho visto altro!
Cazzo ho visto migliaia di ragazzi partecipare, ho visto gestire uno spazio con grande serietà, con voglia di costruire qualcosa attorno ad una idea, semplice, l’ idea geniale, di costruire qualcosa!!!
Quell' idea che anche noi cercavamo allora, ed è oggi come allora, lo stare insieme.
Cosa vogliono, ve lo siete chiesto? Cosa vogliono i miei figli, e i vostri figli?
Uno spazio legale, Autogestito, per i laboratori, per le serate, per fare!
E con una sola grande necessità vera, fare e il farlo insieme!
Questa è una cosa che ho visto, dopo tanti anni, ragazzi e ragazze che vogliono stare insieme e costruire un futuro non fatto di televisioni, di tette e culi e neppure di droga, come a nostro tempo si usava. Non ho visto quello che qualcuno era sicuro di vedere oggetti, manganelli, passamontagna, no, non li ho visti perché non c’erano in quello spazio, anzi…
Questa mattina ho fatto un giro allo spazio sgomberato, ero libero, e ho fatto un giro per vedere di nuovo lo spazio e cose c'era.
Una grande tristezza mi è sorta vedendolo sequestrato, nel vedere e nel constatare ancora una volta che la politica modenese non vede oltre i propri voti, si tutto è talmente un "voto", che non riescono a vedere altro.
Vedo solo che i nostri figli non hanno ancora uno spazio, e che anche questa volta vengono chiamati facinorosi, e che aspettano le denuncie e che cercano di capire come recuperare i soldi per pagare ancora le multe che gli arriveranno.
Ma mi chiedo e vi chiedo, le idee, la voglia di fare, insomma quello che avevamo noi a 18 anni, è la stessa che hanno ora i nostri figli ? O pensate che sia diversa ?
Provate a rispondervi e a muovervi per accontentare una necessita, una voglia che i nostri figli hanno, quella di crescere gestendosi !
Paolo Gualdi, genitore, preOccupato, in questo piattume Modenese ed Italiano!