rotate-mobile
Cronaca

Ispettorato del Lavoro, calano i controlli ma crescono le irregolarità

Con l'inizio di marzo è uscito il Rapporto annuale del Ministero del Lavoro sull'attività di vigilanza e controllo, svolta nell'intero 2015. La Cgil si dice preoccupata

Con l'inizio di marzo è uscito il Rapporto annuale del Ministero del Lavoro sull'attività di vigilanza e controllo, svolta nell'intero 2015. La Cgil si dice preoccupata affermando: "Trovano conferma le analisi, le preoccupazioni, le vertenze, le segnalazioni e le denunce che da tempo il sindacato avanza. 
Continua,purtroppo,un calo addirittura del 7% delle aziende ispezionate, grazie al perdurare di un insensato taglio delle risorse e calo del personale ispettivo, che colpisce servizi pubblici essenziali, quali le Direzioni del lavoro, Inps ed Inail."

"Nonostante perciò la contrazione delle attività ispettive e controllo - spiega il sindacato - al contrario,si registra una crescita del " tasso di irregolarità riscontrate", oggi addirittura pari al 66% ! Una crescita ulteriore degli illeciti che colpiscono in primis le tutele dei lavoratori e che espandono le modalità di frode fiscale, di evasione contributiva, oltre che reati relativi al mercato criminoso sulla manodopera clandestina e/o caporalato organizzato."

"A tale proposito - commenta la Cgil di Modena - l'Emilia Romagna è sul podio nazionale col 3° posto, dopo Campania e Lombardia, per il numero di 186 reati concernenti "lavoratori extracomunitari clandestini...gestiti nei settori manifatturiero e tessile". Dato che registra i ripetuti blitz e interventi congiunti di Ps, GdF e Direzione del lavoro, specie nel modenese: Carpi, Ravarino, Bastiglia, Concordia, Camposanto, Soliera, Sassuolo, Castelvetro. Tanto per restare negli ultimi sei mesi e per non dimenticare l'avvio del processo penale a novembre per " falsi documenti di lavoro a clandestini. Fiscalisti e artigiani rinviati a giudizio". 
Dati ministeriali che confermano la negativa "crescita del lavoro irregolare e totalmente in nero" anche nel 2015."

Infine la Cgil sottolinea le nuove forme di sfruttamento: " Dentro ed a fianco dell'esteso lavoro in nero, si aprono i filoni del "moderno caporalato", delle "false partite Iva", cosi come del "binomio" emerso con forza grazie alle recenti battaglie sindacali in Emilia Romagna e nel modenese (Castelfrigo e non solo) che accoppia le coop spurie/fasulle con le "fittizie esternalizzazioni" di interi rami produttivi in imprese storicamente strutturate dei nostri territori, con "...fattispecie illecite di appalto/subappalto o somministrazione abusiva/fraudolenta". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ispettorato del Lavoro, calano i controlli ma crescono le irregolarità

ModenaToday è in caricamento