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Cronaca

Nuova chiesa antisismica a San Felice sul Panaro

Sabato 18 maggio 2013 alle ore 21 la cerimonia ufficiale di posa della prima pietra per ufficializzare l'inizio di un cantiere già in corso da alcuni mesi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Alle ore 21.00 di sabato prossimo, per ufficializzare l'inizio di un cantiere già in corso da alcuni mesi, sarà celebrata presso la tensostruttura di piazza Italia, che al momento è utilizzata per le funzioni religiose, la S.Messa al termine della quale verrà simbolicamente posata la prima pietra. Il luogo scelto per la costruzione di questa nuova chiesa è l'area compresa tra piazza Italia e il cimitero. Alla cerimonia, aperta a tutta la cittadinanza, saranno presenti oltre a Don Giorgio (Parroco di S.Felice) anche Monsignor Lanfranchi (Vescovo di Modena), il Sindaco Alberto Silvestri, e il Direttore Generale di Sanfelice 1893 Banca Popolare, Il Dott. Franco Cocchi.

Subito dopo le devastanti scosse del 20 e 29 Maggio 2012 che hanno reso inagibili le cinque chiese storicamente presenti nel Comune, Sanfelice 1893 si è resa promotrice presso l'Associazione Nazionale Banche Popolari di un progetto di ricostruzione che potesse ridare al più presto alla comunità locale un luogo di culto e un punto di ritrovo.

Grazie al coinvolgimento delle Banche Popolari che hanno immediatamente deliberato il pieno sostegno all'iniziativa, è stata costituita una ONLUS: "Ricostruiamo Le Chiese dell'Unità Pastorale", (C.F. 91028920360 per chiunque volesse tramite il proprio 5x1.000 sostenere l'iniziativa), che potesse veicolare e raccogliere le donazioni delle banche con l'obiettivo di raccogliere gli 800 mila euro necessari a completare l'opera.

Il progetto della nuova chiesa è costituito da una struttura in legno che rispetterà i più alti livelli di sicurezza antisismica e che dal punto di vista dell'efficienza energetica potrà considerarsi completamente autonoma. Dotata di un campanile e di locali attigui che potranno essere utilizzati per le attività della parrocchia, la nuova chiesa dovrebbe essere già ultimata entro la fine dell'estate e potrà essere considerata la prima struttura definitiva della ricostruzione post sisma con la maggiore capienza nei comuni dell'area nord.

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