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Cronaca

Chiuso il caso dello stupro di gruppo, assolto anche il ragazzo minorenne

Il Tribunale dei Minori di Bologna ha scagionato anche l'ultimo soggetto coinvolto nel caso che aveva fatto scalpore nell'estate 2013, quando una ragazza denunciò uno stupro ad una festa in piscina. Non fu violenza

Va definitivamente in archivio il caso, molto discusso, del presunto stupro di gruppo subito da una ragazza modenese, durante una festa estiva in una casa privata nell'agosto del 2013. Nei mesi scorsi il Tribunale di Modena aveva assolto i quattro ragazzi coinvolti, 18enni all'epoca dei fatti, ma si attendeva ancora la sentenza sul quinto giovane, un 17enne che doveva essere giudicato dal Tribunale dei Minori, ovviamente secondo un iter separato.

A differenza degli amici maggiorenni, per i quali gli stessi PM avevano chiesto l'assoluzione, il 17enne era atteso a giudizio dalla richiesta di un anno e mezzo di pena, formulata dal pubblico ministero bolognese. Ma il giudice  Anna Filocamo ha respinto al mittente l'accusa, formulando un'assoluzione piena “perchè il fatto non sussiste” e allineandosi così ai colleghi modenesi.

Nonostante alcune differenze sensibili nelle valutazioni delle Procure, l'episodio ha avuto quindi un finale sostanzialmente identico. L'indagine era stata molto complessa e delicata, arrivata al capolinea con l'impossibilità di stabilire il "coefficiente" di abuso e di volontarietà dei gesti compiuti sotto l'effetto di alcolici.

La 16enne non ha mai smentito la propria versione e né lei né i legali della famiglia si sono mia sentiti pienamente soddisfatti della sentenza. Tuttavia, ancor prima del processo era stato raggiunto tra le parti un accordo economico, con un risarcimento a favore della vittima, che non aveva ritenuto opportuno procedere in appello.


 

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