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Cronaca Mirandola

Lavoro nero e scarsa igiene: chiuso ristorante cinese

A Mirandola, i Carabinieri hanno emesso una multa da 30mila euro: sequestrata quasi mezza tonnellata di alimenti per poiché o priva di rintracciabilità o perché conservata in pessime condizioni igieniche

Manodopera non in regola, pessime condizioni igienico-sanitarie degli ambienti di lavoro, ingredienti conservati in pessime condizioni. Tutti questi elementi hanno portato i Carabinieri di Mirandola e gli operatori del Nas di parma ad emettere una maxi sanzione da 30mila euro nei confronti di un ristorante cinese di Mirandola, oltre alla sospensione dell'attività lavorativa.

Su un totale di sedici dipendenti, il locale aveva assunto nove lavoratori in nero di cui quattro irregolari sul territorio nazionale. Drammatico il resoconto sulla conservazione degli alimenti: sequestro amministrativo per 103 kg di prodotti privi di rintracciabilità, sequestro penale per 384 kg di alimenti conservati in condizioni inenarrabili. Denunciato a piede libero il titolare del ristorante, un cinese di 24 anni residente a Mirandola, per avere installato telecamere non autorizzate nei luoghi di lavoro.

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