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Cronaca

Dipendente clandestino e attività senza licenza, chiusi due negozi etnici

Il provvedimento della Polizia municipale a seguito di irregolarità amministrative ha colpito il problematico barbiere/parrucchiere di via Palestro, ma anche un negozio di alimentari appena aperto in viale Amendola. Multa anche per un parrucchiere in viale Gramsci

Aveva da poco riaperto, dopo che lo scorso dicembre la Polizia municipale aveva elevato una sanzione e intimato la chiusura del negozio, fino a quando i gestori non avessero regolarizzato l’attività dandone specifica comunicazione al Comune. Lunedì 27 febbraio l’esercizio di barbiere e acconciatore di via Palestro, gestito da alcune persone di origine nigeriana, è stato nuovamente oggetto di controlli da parte del nucleo di Polizia Commerciale della Municipale ed è scattato analogo provvedimento.

L’esercizio, situato in prossimità della stazione ferroviaria e già oggetto di segnalazione da parte dei residenti della zona che lamentano soprattutto la maleducazione dei frequentatori e la scarsa pulizia in zona, è risultato infatti ancora sprovvisto della necessaria documentazione per esercitare l’attività di barbiere e acconciatore. Le irregolarità amministrative sono state quindi immediatamente contestate ai trasgressori: gli agenti hanno sanzionato l’esercente e, dopo aver fatto uscire i clienti, hanno intimato l’immediata chiusura fino alla regolarizzazione. I controlli della Municipale continueranno per verificare la corretta attuazione del provvedimento.

Sorte differente per un negozio di acconciature in viale Gramsci, dove ieri gli agenti e l'Ispettorato del Lavoro hanno rinvenuto quarantacinque prodotti, come parrucche ed extension, che non riportavano in etichetta le indicazioni obbligatorie per la commercializzazione. Al gestore, di nazionalità pakistana, è stata elevata una sanzione di oltre mille euro.

Guai anche in viale Amendola per un negozio che aveva aperto da poco ma ha già dovuto chiudere i battenti. I controlli effettuati nei giorni scorsi dalla Polizia municipale di Modena hanno infatti accertato che l’unica persona addetta alla vendita all’interno dell’esercizio, un cittadino pakistano, era sprovvisto di documenti d’identificazione e irregolare sul territorio italiano. L’esercizio commerciale è stato quindi chiuso e la persona accompagnata al Comando di via Galilei per gli accertamenti del caso: è stato quindi denunciato a piede libero per violazione alle norme sulla permanenza legale degli stranieri.

La ditta, proprietaria del negozio, è stata inoltre sanzionata per un importo di mille euro a causa di irregolarità amministrative elevate dagli agenti, quale la mancata esposizione degli orari di apertura e nei prossimi giorni anche l'Ispettorato del Lavoro eseguirà accertamenti nei suoi confronti

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