rotate-mobile
Cronaca

Poste Italiane: "Chiusure? Prima bisogna parlarne con gli enti locali"

Una nota ufficiale prova a gettare acqua sul fuoco: "Un piano di chiusure di sportelli andrebbe discusso preliminarmente con gli enti locali, il Ministero dello Sviluppo e l'AgCom". Il caso giunge in Provincia con un Odg del Pd

Nessuna chiusura, ma solo "un impegno" con l'Agcom a riportare l'elenco degli uffici postali "diseconomici". Così una nota ufficiale delle Poste Italiane in merito alla prospettata chiusura nella nostra provincia di una trentina di sportelli dislocati per lo più in piccole frazioni. "Ogni anno, in conformità alle disposizioni del Contratto di Programma - recita un comunicato - Poste Italiane deve inviare all’autorità di vigilanza (attualmente l’AgCom, in precedenza il Ministero dello Sviluppo Economico) un Report sugli uffici postali e sulle strutture di recapito che non garantiscono l’equilibrio economico". La cosa, come riporta la comunicazione ufficiale, è espressamente prevista "dal Contratto di Programma anche ai fini della sostenibilità del servizio universale e del sistema nel suo complesso".

ELENCO - Viene, quindi, stilato un elenco degli uffici che "non soddisfano i criteri di economicità - prosegue la nota - ma che non risponde a un piano di chiusure di uffici postali,materia che eventualmente andrebbe discussa preliminarmente con gli enti locali, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’AgCom". Come fanno sapere le Poste, "la diffusione della rete è infatti rimasta invariata, con 14 mila uffici postali, grazie anche alla valorizzazione di molti uffici trasformati in autentici centri servizi dove ottenere servizi postali e finanziari ma anche certificati anagrafici, visure catastali, passaporti, servizi per la salute, pagamento dei ticket sanitari e permessi di soggiorno per cittadini stranieri".

ODG - Nel frattempo, anche la politica sta facendo il suo corso. Luca Gozzoli, capogruppo Pd, ha portato in consiglio provinciale un Odg che chiede espressamente a viale Martiri di intervenire per scongiurare ogni chiusura: "Chiediamo che il Consiglio, la Giunta e il Presidente adottino iniziative tese a scongiurare la chiusura degli uffici postali delle località in cui la presenza di Poste Italiane garantisce la possibilità di fruire di un servizio indispensabile per la popolazione. Il nostro obiettivo – ha sottolineato Gozzoli – è scongiurare l’impoverimento delle frazioni più lontane dai centri capoluogo ed evitare un ulteriore disagio per le realtà colpite dal sisma".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Poste Italiane: "Chiusure? Prima bisogna parlarne con gli enti locali"

ModenaToday è in caricamento