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Cronaca Sacca / Via Alessandro La Marmora

Immigrazione, il "de profundis" del direttore del "Cie" di Modena

La direttrice del Cie di Modena: "Il consorzio 'L'Oasi' si è aggiudicato il Cie di Bologna e di Modena con cifre assolutamente inadeguate per mantenere i servizi minimi essenziali per i trattenuti e per i lavoratori"

Appare decisamente come un "de profundis", un ultimo saluto, quello lasciato da Anna Maria Lombardo, direttore del Cie di Modena. La struttura di via Alessandro La Marmora, negli ultimi mesi, non solo è stata oggetto di continue rivolte e tentativi di evasione, ma anche di un'asta per la gestione che vedrà un abbattimento dei costi di gestione che, a detta dello stesso direttore, potrebbe pregiudicare la corretta somministrazione del servizio.

BANDI DI GARA - "Nell'indifferenza generale il 30 giugno la Confraternita di Misericordia uscirà dal Centro di Identificazione ed Espulsione di Modena", esordisce la Lombardo commentando il cambio di gestione che, fra pochi giorni, passerà dalla Misericordia al consorzio "L'Oasi" di Siracusa. "A mio parere - scrive in una lettera - la situazione generale del Cie è molto grave. Quando si partecipa a una gara d'appalto pubblica si tiene in considerazione anche la possibilità di perdere in una competizione corretta, purtroppo i bandi di gara a massimo ribasso con base d'asta a 30 euro, pubblicati dal Ministero dell'Interno per i Cie d'Italia, hanno di fatto escluso le associazioni che per anni hanno agito e operato prevalentemente nell'interesse dell'utenza e dei lavoratori. In tutti questi anni abbiamo cercato di lavorare con il territorio portando avanti dei progetti per la tutela dei casi vulnerabili, credo con buoni risultati, ma ci tengo a precisare che nell'ultimo anno per noi è stato molto difficile operare al'interno del sistema Cie".

PROBLEMI - "Non posso uscire da questa esperienza - prosegue la direttrice uscente del Cie di via La Marmora - senza rimarcare tutte le criticità riscontrate in questo caos normativo. Non posso neanche non rimarcare l'impegno della Misericordia nel proporre alla politica nuove soluzioni e nuovi progetti per il miglioramento delle condizioni di vivibilità e di lavoro delle strutture di Modena e Bologna. Allo stesso tempo provo sollievo nell'uscire da questo ingranaggio che nessuno vuole far veramente funzionare o cambiare. È già molto se qualcuno si assume delle responsabilità".

CIFRE - La Lombardo evidenzia come il consorzio "L'Oasi" si sia aggiudicato il Cie di Bologna per 28.50 euro di spesa al giorno per ogni "ospite" e quello di Modena per 29.70. "A mio umilissimo parere - commenta - sono cifre assolutamente inadeguate per mantenere i servizi minimi essenziali per i trattenuti e per i lavoratori. Ho potuto verificare dai documenti presentati dal Consorzio che, per fare un esempio, intendono pagare lo staff sanitario a circa 10 euro lorde all'ora, i mediatori e gli psicologi a circa 8 euro e gli assistenti di base a 10.07 euro orari comprensivi di oneri sociali. Cifre fuori da ogni logica di mercato. Chiedo a tutti voi - conclude la Lombardo rivolgendosi alla stampa locale - di vigilare come sempre avete fatto in questi anni per non vedere vanificato il vostro e il nostro lavoro. Chiedo inoltre di aiutarci in questa fase difficilissima nel tutelare tutti i lavoratori che rischiano il posto di lavoro. È possibile oggi presentare dei bandi di gara che riguardano i servizi alle persone al massimo ribasso?".

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