Locale sovraffollato e lavoro nero, maxi-multa per il circolo Arci Tube

Lavoratori non in regola, avventori sprovvisti di tessera sociale e nessuna certificazione di impatto acustico. Sono alcune delle violazioni riscontrate all'interno del circolo Arci Tube ubicato a Modena in via del Lancillotto in seguito a una verifica congiunta eseguita da municipale, polizia di stato e direzione provinciale del lavoro.

Nel corso delle verifiche sono state contestate tre violazioni inerenti l’impiego arbitrario di lavoratori non assunti regolarmente: pertanto è scattato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale a carico del circolo con decorrenza dal 31 marzo scorso. La misura cadrà quando verrà regolarizzata la posizione dei lavoratori in questione e verrà pagata una sanzione aggiuntiva pari a 1.950 euro. Nei prossimi giorni verrà redatto un altro specifico verbale amministrativo legato ad ogni singolo lavoratore non in regola per 10mila euro circa.

Nel corso delle verifiche, sono state contestate altre cinque violazioni riguardanti la "trasformazione" del circolo privato in locale pubblico (5mila euro di sanzione), la mancanza della certificazione di impatto acustico (516 euro), l’accesso al locale consentito anche ai non soci (1032 euro), la violazione del regolamento di Polizia Urbana in merito al fatto che la musica emessa era udibile in strada oltre la mezzanotte (50 euro) e lo svolgimento di una serata nonostante la sospensione della licenza (sanzione da determinare da parte dell’Autorità competente).

Denunciato a piede libero, infine, il presidente del circolo, il 39enne Alessandro Patisso, per aver consentito l’accesso di 760 persone all’interno del locale, vista la mancanza dei requisiti di sicurezza ai sensi degli artt. 80 del TULPS e 681 del codice penale. La verifica è stata effettuata la notte del 30 marzo scorso e ha coinvolto 15 operatori coordinati dal dirigente la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura.