Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione. Allora perché i comuni permettono che i cittadini vivano in città sempre più inquinate? Questo è in buona sostanza l’assunto da cui è partito il Codacons per organizzare un’azione collettiva davvero clamorosa, volta a sanzionare tutte le amministrazioni che si rendono responsabili della mancata tutela della salute dei residenti. Il problema dell’inquinamento dell’aria, già sollevato nei giorni scorsi da Legambiente, sta diventando sempre più grave in tra le città italiane (in particolare in Emilia Romagna sono coinvolti in misura maggiore o minore tutti i capoluoghi, Modena non fa eccezione), e mette in grave pericolo la salute di tutti, basti pensare che oltre 8.500 morti all’anno sono causati dalle polveri inalate attraverso l’aria. I comuni sarebbero obbligati a limitare lo smog  e ad abbassare i livelli delle polveri sottili, ma spesso le misure prese sono insufficienti o di sola facciata. Per questo il Codacons intraprende una class action per risarcire tutti i cittadini coinvolti, anche quelli che ancora non hanno subito danni: il ricorso presentato dall’associazione per i diritti dei consumatori chiede un risarcimento di 2.000 euro a persona, motivato dal fatto che viene negato il diritto di vivere in un ambiente salubre e non inquinato. Questo il link al sito dell’associazione, dove si trovano tutte le informazioni necessarie per aderire all’azione collettiva: .