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Cronaca Castelnuovo Rangone / Via Montanara

I Cobas scioperano a Castelnuovo: "Lavoratore malmenato dalla Polizia"

Denuncia del sindacato dopo la mobilitazione di ieri e l'arrivo delle forze dell'ordine in via Montanara. Deferiti i manifestanti per il blocco dei camion

Negli ultimi giorni sono tornati presidi del sindacato SI Cobas di Modena davanti alle aziende del comparto carni di Castelnuovo Rangone, in particolare al Prosciuttificio San Francesco e alla Fiorani Spa di via Montanara. Proprio davanti a quest'ultima attività ieri si è svolta una manifestazione, con la quale la sigla autonoma ha contestato il licenziamento di 5 lavoratori, ritenuti scelte "politiche".

Proprio in questo contesto si inserisce la denuncia del sindacato, che riferisce un fatto grave: "Ieri agenti della Digos di Modena hanno trascinato dietro una siepe un lavoratore, schiacciandolo sulla schiena e praticandogli una prolungata leva articolare mentre era a terra, provocandogli lesioni e soffocamento. L'operaio è stato trasportato al pronto soccorso dai paramedici".

Diversa la versione della Questura: "Nella circostanza un manifestante ha lamentato dolore ad un braccio, per cui gli agenti hanno fatto intervenire sul posto un’ambulanza che lo ha accompagnato presso il pronto soccorso di Baggiovara ove gli è stato diagnosticato un trauma contusivo con prognosi di giorni cinque, ed i correlati approfondimenti sono tuttora in corso".

Questa mattina i cancelli della Fiorani sono stati presidiati dal Reparto Celere in tenuta antisommossa. Già dalla prima mattinata, infatti, i manifestanti hanno nuovamente bloccato il transito delle merci, salvo poi interrompere l'azione e continuare la protesta affianco ai cancelli. L’assidua negoziazione ha consentito di intavolare una nuova trattativa tra la proprietà ed i lavoratori, per cui poco prima delle ore 14.00 odierne l’azione di protesta è stata temporaneamente sospesa.

Al successivo presidio del pomeriggio hanno partecipato una cinquantina di lavoratori, senza intralcio alla circolazione.  Le contestuali proteste agli ingressi del “Prosciuttificio San Francesco” di Castelnuovo Rangone, all’esito dell’attività di mediazione e del presidio sotto il Municipio hanno visto la ripresa dell’attività produttiva nella mattinata stessa.  

Per i blocchi dei mezzi pesanti in entrata ed uscita dallo stabilimento effettuati nella mattinata di ieri sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria gli autori delle azioni, per le ipotesi di reato di violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.

Il sindacato, protagonista anni fa di una stagione di lotta culminata anche in scontri violenti, denuncia quella che ritiene una recrudescenza del fenomeno del caporalato nel settore della lavorazione delle carni, nel quale è innegabile che esistano ancora zone d'ombra, in particolare sul delicato tema della somministrazione dei lavoratori tramite appalto.



 

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