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Cronaca

Omicidio di Ghizlan, trent'anni di carcere all'ex marito

Il Tribunale di Modena si è pronunciato oggi nella riedizione del processo a carico del 51enne marocchino Khalin Laamane

Non più 22, bensì 30 anni di carcere. Questa la pena stabilita dal Tribunale di Modena nel corso dell'udienza celebrata questa mattina a carico di Khalin Laamane, 51enne marocchino accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La drammatica vicenda è quella che nel febbraio 2019 portò all'efferato assassinio di Ghizlan El Hadraoui: il corpo della donna, madre di due figli, fu trovato nell'auto data alle fiamme nella periferia nord della città. In poche ore le indagini della Squadra Mobile portarono al fermo del marito.

Il primo processo, con rito abbreviato, aveva visto la condanna del 51enne a 22 anni di reclusione, ma la Cassazione - su appello promosso del Pubblico ministero - aveva annullato tutto e disposto una riedizione del processo.

La drammatica fine di Ghizlan aveva suscitato sconcerto in città, in particolare nel quartiere Musicisti dove la famiglia viveva e dove la donna era integrata e conosciuta. I cittadini erano scesi anche in strada con una fiaccolata che aveva portato in via Puccini - sotto la sua abitazione - circa 500 persone.

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