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Cronaca

Stuprò e mise incinta la figlia 13enne, condannato a 8 anni

Il Tribunale di Modena ha pronunciato la propria condanna per l'uomo che violentò ripetutamente la figlia appena adolescente, mentre si trovava agli arresti domiciliari. Era stato arrestato lo scorso anno dalla Municipale

Una vicenda dai contorni angoscianti quella che fu portata alla luce dalla Polizia Municipale di Modena sul finire del 2014 e che oggi ha trovato conclusione con la condanna del protagonista. Il Tribunale ha infatti condannato a otto anni di reclusione in carcere l'uomo di quarant'anni, di origine africane, colpevole di ripetuti stupri ai danni della figlia appena 13enne, che mise anche incinta.

Fatti gravissimi e prolungati nel tempo, che erano stati messi a nudo dalla denuncia della madre, accortasi dello stato di gravidanza della figlia. La donna aveva covato per molto tempo sospetti sulla condotta del marito, un uomo violento, dedito all'alcool e costretto in casa da una precedente condanna ai domiciliari per un caso di droga

A prendere in carico la vicenda erano state due agenti donne del Nucleo problematiche del territorio che avevano ritenuto attendibili le testimonianze di madre e figlia e si erano immediatamente attivate per metterle al sicuro, facendole ospitare in una comunità di una città diversa da quella di residenza, visto che il padre non poteva essere immediatamente fermato trovandosi già agli arresti domiciliari in quella stessa casa dove perpetrava gli abusi.

Ad incastrare il genitore per le atrocità commesse ai danni della figlia sono stati gli esami della Medicina Legale. La ragazzina è stata costretta ad un aborto – si trovava al terzo mese di gravidanza – e le analisi del dna sul feto hanno confermato l'incesto e l'identità del suo aguzzino. Il padre-aguzzino si trovava già in carcere dallo scorso dicembre e vi rimarrà dunque per altri otto anni.

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