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Cronaca

Spaccate in due negozi, condannato all'obbligo di dimora in città

Un tunisino di 23 anni, che risiede a Modena regolarmente con al famiglia, è stato individuato come il colpevole dei furti al ristorante Il Luppolo e l'Uva e al salone Schiocchi 56 Parrucchieri

A distanza di un anno dai fatti, la Squadra Mobile e la Procura di Modena hanno chiesto e ottenuto dal Tribunale una misura cautelare ai danni di un giovane indagato per due differenti furti. Si tratta di un 23enne tunisino che gli inquirenti hanno incastrato come autore del colpo messo a segno nel luglio 2017 ai danni de Il Luppolo e l'Uva di via Staffette Partigiane: dopo aver forzato una finestra per accedere all’interno del locale aveva rubato il contenuto del registratore di cassa e un computer portatile.

Il secondo caso riguarda invece il salone Schiocchi 56 Parrucchieri, nell'omonima via, dove lo scorso gennaio era stato rubato il fondocassa a seguito di una spaccata effettuata con un tombino in ghisa.

Il ragazzo, che risiede regolarmente a Modena con la famiglia ma che di fatto vive di espedienti, su ordine del Gip dovrà rispettare l'obbligo di dimora in città. Una misura che difficilemente potrà impedirgli di compiere altri reati, ma che lo sottoporrà ad un controllo più rigido e che farà scattare sanzioni più restrittive qualora si macchiasse di altri misfatti.

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