Esce dal carcere e tenta di rapinare una donna: condannato ad un anno e dieci mesi
Aveva tentato di strapparle la borsa in pieno centro storico, ma le grida di lei lo avevano fatto fuggire. Rintracciato dalla Squadra Volante, è stato processato con rito abbreviato
Lo scorso 30 settembre, un 46enne ghanese irregolare in Italia ha tentato di derubare una donna che - intorno alle 7 del mattino - passeggiava in Via San Pietro, nel centro storico di Modena.
Secondo la ricostruzione fornita dalla stessa, l'uomo, incappucciato, la avrebbe affiancata tentando di strapparle la borsetta che teneva sottobraccio. Le grida di lei lo avrebbero però spaventato, e il 46enne si sarebbe dato alla fuga a mani vuote in sella alla sua bicicletta, lasciandola a terra.
Rintracciato poco dopo dalla Squadra Volante - prontamente avvertita dalla vittima del tentato scippo -, l'uomo era stato tratto in arresto con l'accusa di tentata rapina aggravata, nonchè denunciato a piede libero per ricettazione, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e per inosservanza delle norme sugli stranieri. L'identificazione effettuata dagli agenti, aveva permesso di scoprire che si trattasse di un pluripregiudicato uscito dal carcere da pochi giorni, durante i quali pare si fosse reso protagonista di un episodio simile ai danni di una ragazza spagnola residente in città, della quale teneva in tasca la carta di identità.
La vittima della rapina, sotto shock e lievemente ferita, era stata medicata al Policlinico, dal quale era stata dimessa con una prognosi di sette giorni.
Il processo con rito abbreviato a carico del 46enne si è concluso questa mattina con una sentenza di condanna ad un anno e dieci mesi di reclusione per i reati di tentata rapina e lesioni personali. L'Avv. Gianluca Scalera, difensore dell'uomo, dichiara che farà ricorso in appello: la tesi difensiva infatti, contesta l'attendibilità del riconoscimento dell'uomo incappucciato. Il 46enne continua a proclamare la sua innocenza, sostenendo di essere stato confuso con altra persona.