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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Carpi

Accuse ritrattate, ma arriva la condanna: pizzaiolo in carcere per aver violentato la compagna

La difesa, portata in aula dall'Avv. Lugari, dichiara di voler ricorrere in Appello

Si è concluso oggi il primo grado del processo che ha visto protagonista un pizzaiolo carpigiano, accusato di aver violentato la fidanzata nei primi mesi dello scorso anno. Una storia complessa, iniziata con la denuncia da parte di lei, poi ritrattata, e terminata in giudizio abbreviato con la condanna dell'uomo a cinque anni di reclusione per violenza sessuale e lesioni.

Nel febbraio 2021, il 32enne italiano era stato arrestato per lesioni dai Carabinieri della Compagnia di Carpi, chiamati dalla compagna. La donna, sua coetanea, in un secondo momento aveva dichiarato alle forze dell'ordine di essere stata abusata dal fidanzato e per questo motivo la Procura di Modena aveva emesso nei confronti dell'uomo un'ordinanza di custodia in carcere.

La misura cautelare però, non era mai stata eseguita: la donna infatti, pochi giorni dopo aveva ritirato le accuse presso i Carabinieri, inviando inoltre alla magistratura lettere finalizzate a ritrattare la sua versione, confermando le botte e smentendo la violenza sessuale. In seguito al ridimensionamento delle accuse, l'uomo era finito ai domiciliari, scontati nella abitazione dove nel frattempo era tornato a vivere con la donna e dove tutt'ora i due risiedono con la figlia neonata.

Ad oltre un anno dai fatti, il Giudice Carolina Clò ha emesso sentenza ritenendo fondate le accuse mosse inizialmente dalla donna: la difesa, portata in aula dall'Avv. Luca Lugari si dice pronta a ricorrere in appello.

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