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Cronaca

Scontri tra Polizia e autonomi all'hotel Europa, si chiude il processo

Condanne a 9 mesi per resistenza e poi pena sospesa per quattro imputati nel processo che seguì i fatti del 2011 in corso Vittorio Emanuele II, a margine di un convegno di Forza Nuova. Erano già stati nove i patteggiamenti

Ad ormai cinque anni dall'episodio contestato si è chiuso stamane a Modena il processo che vedeva imputati alcuni dei manifestanti della sinistra autonoma e dei collettivi protagonisti delle violenze del 28 ottobre 2011. In quella data la città ospitò all'Hotel Europa di corso Vittorio Emanuele II un convegno organizzato da Forza Nuova, sul tema della Marcia su Roma di cui ricorreva l'89esimo anniversario. Un appuntamento cui il mondo della sinistra antagonista rispose con una mobilitazione che sfociò in violenza.

Negli scontri davanti all'albergo gli autonomi cercarono di sfondare il cordone di Polizia per entrare nei locali in cui si trovavano i partecipanti alla conferenza, creando il parapiglia. Alcuni agenti rimasero feriti, tra cui un dirigente della Digos che riportò una grave lesione all'occhio a causa delle schegge della vetrata dell'hotel mandata in frantumi da un manifestante.

Il lungo iter giudiziario aveva già visto nove condanne per altrettanti attivisti coinvolti nella rissa, che scelsero il patteggiamento. Con la sentenza di oggi il Tribunale si è invece espresso sulla sorte di quattro persone – due del collettivo Guernica e due delegati Fiom della sinistra trozkista – che hanno avuto un ruolo marginale nel tafferuglio. Per loro è caduta l'accusa più grave di istigazione alla violenza, ma è scattata la condanna a 9 mesi per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. La pena è stata sospesa e si prospetta anche un ricorso alla Corte d'Appello.

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