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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Selmi / Via Francesco Selmi

Va al concerto-evento per Pavarotti, scippata la consigliera Rossi

La capogruppo di Etica e Legalità è stata scippata del cellulare in via Selmi: a commettere il furto un giovane malvivente che ha colto l’attimo in cui la Rossi stava camminando e al tempo stesso telefonando

Si stava recando in piazza Grande per assistere a "Vincerò", la serata evento dedicata a Luciano Pavarotti, quando è stata avvicinata alle spalle ed è stata scippata del cellulare. È quanto accaduto a Eugenia Rossi, capogruppo di Etica e Legalità in consiglio comunale a Modena. L'episodio ha avuto luogo intorno alle ore 20 in via Selmi: a commettere il furto un giovane malvivente, in via di identificazione, che ha colto l’attimo in cui la Rossi stava camminando e al tempo stesso telefonando con il suo smart-phone. Dopo averla raggiunta da dietro, il giovane le ha strappato di mano il telefonino ed è fuggito a piedi in direzione di viale delle Rimembranze. La vittima, rimasta illesa, ha subito allertato il 112 e ha descritto l’evento ai carabinieri intervenuti sul posto. Escluso l’eventuale movente politico del gesto, i militari dell’Arma si sono attivati per le ricerche dello scippatore e per la prevenzione e repressione di altri reati contro il patrimonio con un servizio si è protratto per tutta la nottata ed al quale hanno concorso 10 pattuglie, per un totale di circa 20 militari, inclusi vari Carabinieri volontari impegnatisi oltre l’orario del servizio.

Nelle maglie del servizio di controllo, sviluppatosi con perquisizioni domiciliari, controlli dei luoghi frequentati da pregiudicati e presidio degli obbiettivi a rischio, sono incappati i due marocchini irregolari M. F. (di 28 anni) e A. J. (di 25 anni), che sono stati arrestati con l’accusa di furto con scasso in concorso. I carabinieri li hanno colti sul fatto verso le 2 di notte proprio all’atto in cui stavano scassinando le macchinette videopoker e scambia-monete di un bar di via Nonantolana, nel quale si erano introdotti in orario di chiusura forzando la saracinesca esterna con un piede di porco. Insospettiti per uno strano rigonfiamento della saracinesca (che era stata ri-abbassata dai due ladri che operavano all’interno), i militari si sono fermati ad effettuare un più accurato controllo e, entrati nel bar, li hanno sorpresi e bloccati mentre stavano tentando l’estremo ed inutile espediente di nascondersi nel bagno. Condotti in caserma e successivamente a processo per direttissima presso il Tribunale di Modena per la convalida dell’atto, gli arrestati sono stati ora si trovano in carcere, dove rimarranno detenuti in regime di custodia cautelare in attesa della sentenza finale. Entrambi risultano peraltro essere persone già note alle forze dell'ordine per reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio.

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