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Cronaca

Telefoni e energia ancora “indigesti” per i consumatori modenesi

Il bilancio dell'attività di Federconsumatori: risolto l'85% delle pratiche. I contenziosi su energia e telefonia la fanno ancora da padroni, ma consentono di recuperare in un anno oltre 140mila euro a favore dei clienti

La difficoltà economica "persiste per moltissime famiglie che si rivolgono ai nostri sportelli". Lo segnala Federconsumatori Modena, illustrando oggi il bilancio della propria attività nel 2015 secondo le richieste arrivate ai 18 sportelli presenti in provincia. L'anno scorso gli associati sono stati 3.965, "in leggero calo" rispetto al 2014 perchè appunto, dice l'associazione, la crisi resiste. Nel 2015, segnalano in ogni caso la presidente Renza Barani e i suoi, il numero di cittadini che si è fatto avanti è risultato stabile rispetto agli anni precedenti; e così l'attività di contenzioso, dopo l'apice registrato gli scorsi anni sui temi dell'energia. In totale, le pratiche aperte nell'anno sono state 2.024, delle quali oltre l'85% si è concluso con esito positivo. 

Emerge un leggero calo delle attività su beni di consumo (arredamenti, autoveicoli, tecnologia) e servizi generali per i consumatori (abitazione, riparazioni, manutenzioni), mentre resta "notevole" il volume delle pratiche verso le aziende che forniscono servizi (luce, acqua, gas) e le compagnie telefoniche. "Costanti" anche i reclami verso la pubblica amministrazione per contenziosi fiscali, ricorsi, contravvenzioni al codice della strada. Considerando il territorio in particolare, a fine 2015 c'è stato il caso dei clienti della concessionaria Bellentani che, corrisposto il regolare anticipo, si erano poi visti mettere in discussione la consegna del mezzo, visto il default dell'azienda; se le banche avevano trattenuto i libretti di circolazione, insomma, "per tutti coloro che si sono rivolti ai nostri sportelli siamo riusciti a risolvere positivamente la questione", segnala l'associazione.

Anche per quanto riguarda poi il capitolo banche-finanziarie-assicurazioni, "il livello del contenzioso è complessivamente invariato", continua Federconsumatori nel suo report. Oltre a gestire posizioni di persone coinvolte dal decreto salva-banche che avevano investito i propri risparmi nelle obbligazioni subordinate di CariFerrara, CariChieti, Banca Marche e Banca Etruria, l'associazione modenese ha portato avanti anche verifiche dei tassi applicati su mutui, contratti di leasing e affidamenti, per stabilire l'eventuale superamento del tasso-soglia di usura: ebbene, il dato dei contenziosi per energia elettrica e gas metano pari a 666 pratiche, in leggera diminuzione rispetto al 2014, mantiene comunque "un andamento molto impegnativo". 

Sul 'grande classico' della telefonia, delle 803 pratiche totali aperte Federconsumatori e Corecom hanno gestito 332 conciliazioni paritetiche (Telecom-Vodafone-Wind) di cui 269 "chiuse con piena soddisfazione degli utenti". Complessivamente, l'attività di conciliazione sulla telefonia ha portato un recupero o un risparmio economico, agli associati, per oltre 141.200 euro.

(DIRE)

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