Spaccio nel mirino, controlli serrati tra parco Novi Sad e autostazione
Da alcuni giorni sono iniziati pattugliamenti costanti per debellare il fenomeno dello spaccio, anche grazie ai cani antidroga. Ieri fermate identificate 150 persone e trovata altra marijuana fra la vegetazione
Come concordato dalle massime autorità cittadine, è iniziata nei giorni scorsi l'operazione di "bonifica" del parco Novi Sad, in cui negli ultimi mesi il fenomeno dello spaccio ha assunto proporzioni decisamente fuori dall'ordinario. La presenza massiccia di giovani pusher africani era poi stata affiancata da sbandati di ogni genere, che hanno dato origine a rapine e aggressioni ai danni dei cittadini. Da qui l'avvio si una serie di controlli da parte delle forze dell'ordine, che stanno assumendo gli stessi connotati di quelli svolti in estate nell'area di viale Gramsci.
Polizia e Carabinieri si stanno alternando nel presidio dell'area, che ha già portato al sequestro di alcuni grammi di stupefacente. Ieri è stato il turno degli agenti della Questura, mentre questa mattina sono arrivate le pattuglie dell'Arma, che si sono concentrate in modo particolare sul versante di viale Molza, presso la stazione delle autocorriere.
La Polizia ieri ha identificato oltre 150 persone all'interno del parco e nell'anello esterno, la metà delle quali di origine straniera, spostandosi poi anche nella zona di viale Gramsci. Due stranieri sono stati accompagnati in Questura per accertamenti, mentre altri due - cittadini del Gambia e della Tunisia - sono stati denunciati in quanto non in regola con il permesso di soggiorno.
Nell'area del parco, anche grazie alla preziosa collaborazione dell'unità cinofila, sono stati recuperati piccoli quantitativi di marijuana nascosta nelle siepi, per un peso complessivo di 8 grammi.
Il messaggio è chiaro e punta ad una bonifica dell'area, con un duplice obbiettivo. Da un lato assicurare alla giustizia (o comunque scoraggiare) i tanti piccoli spacciatori che si sono trasferiti in quell'area a ridosso del centro, dall'altro disincentivare gli acquirenti. Purtroppo, come le stesse forse dell'ordine hanno confermato e ben sanno, buona parte della clientela è costituita dagli studenti che transitano quotidianamente e a migliaia in quel parco e che frequentano le scuole che si trovano in zona.