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Cronaca Vignola

Crollo del soffitto a Vignola, controlli in corso in altre scuole della provincia

I tecnici stanno fronteggiando il cedimento del solaio e del controsoffitto nell'aula magna del Paradisi: la sala resterà inagibile per 15 giorni. Dal 2010 un piano provinciale per rilievi termografici

A Vignola partono le rilevazioni sulle condizioni del solaio e dei controsoffitti dell'auditorium dell'istituto Paradisi dove, martedì 23 febbraio, quando la sala era vuota, si è staccata una pignatta in laterizio (il cosiddetto fenomeno di "sfondellamento") che cadendo ha provocato il cedimento di un pannello del sottostante controsoffitto.

I tecnici del servizio Edilizia della Provincia dopo aver effettuato immediatamente i sopralluoghi per verificare le situazioni di pericolo, hanno incaricato una ditta che eseguirà tutti i rilievi necessari sulla copertura.I controlli saranno eseguiti attraverso l'analisi incrociata delle verifiche termografiche, un esame ai raggi infrarossi delle strutture che mette in evidenza eventuali punti a rischio non visibili ad occhio nudo, ma anche attraverso una battitura del solaio con una strumentazione che, attraverso le modalità di propagazione delle onde di vibrazione, evidenzia le anomalie della struttura. 

I rilievi dovranno stabilire se si è trattato di un cedimento riconducibile a una situazione puntuale e localizzata e quali sono le condizioni di sicurezza sul resto della copertura. Solo a indagine terminata, che durerà almeno 15 giorni, sarà possibile stabilire il tipo di intervento necessario; fino  ad allora l'aula magna resta inagibile.

Oltre alle verifiche al Paradisi di Vignola, la Provincia ha in programma quest'anno, con risorse messe a disposizione dal Governo per oltre 100 mila euro, i rilievi termografici contro lo "sfondellamento dei solai",  al Barozzi, Corni, Venturi (in via dei Servi tuttora inagibile e in via Belle arti) e Cattaneo di Modena, nelle scuole di Sassuolo, al Fanti e Meucci a Carpi, allo Spallanzani di Castelfranco Emilia e nelle sedi di Monteombraro e Vignola.

I rilievi si sono intensificati in questi anni, anche a seguito del sisma, con indagini già completate sui solai di diversi istituti tra cui Corni, Muratori, Tassoni, Fermi, Barozzi di Modena, Cavazzi-Sorbelli di Pavullo, Baggi, Morante e Formiggini di Sassuolo per una spesa complessiva di quasi 700 mila euro. Ogni rilevazione ha un costo che va dai sei mila ai 17 mila euro a seconda della superficie da analizzare.

Da queste analisi, accompagnate da sopralluoghi e ulteriori verifiche sono scaturiti interventi di consolidamento per complessivi 731 mila euro eseguiti al Muratori, Cavazzi-Sorbelli, Corni, Fermi, Barozzi e Baggi di Sassuolo. I lavori hanno riguardato il rifacimento degli intonaci, l'installazione di un rete protettiva e di un sistema certificato antisfondellamento dei solai. Le verifiche sui solai e intonaci sono completate delle verifiche costanti sulle strutture, controsoffitti, apparati di sicurezza come porte antincendio, maniglioni antipanico, luci di emergenza, valvole di sicurezza, idranti, sugli impianti elettrici, antintrusione, antincendio e di riscaldamento.

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