rotate-mobile
Cronaca Sant'Agostino / Largo Porta Sant'Agostino

Scuola e dintorni: studenti e collettivi in corteo per il centro

Due cortei separati di Rete degli Studenti e Collettivi-Guernica si sono "rincorsi" lungo i viali del centro storico con differenti proteste. Ma l'adesione è stata bassa, circa 200 studenti hanno partecipato attivamente

Sono ormai lontani i tempi delle contestazioni studentesche che riempivano le vie del centro storico di Modena e svuotavano le scuole superiori. La stagione autunnale si è aperta come di consueto con una manifestazione indetta dalla politica studentesca, che tuttavia non ha raccolto particolare adesione da parte dei coetanei degli organizzatori. Questa mattina per i viali hanno sfilato due distinti cortei, inconciliabili sia nei messaggi che nei modi. Da un lato la Rete degli Studenti – quello che resta della balcanizzata e sindacalizzata sinistra giovanile del decennio passato – e dall'altro i ragazzi riuniti intorno alla sigla del Collettivo Autonomo Studentesco, che orbita attorno agli ambienti dei centri sociali e dello spazio Guernica.

Una quarantina i ragazzi della Rete, che hanno sfilato dietro la musica di un furgone, avanzando una tenue critica alle ipotetiche riforme della scuola del Governo Renzi e lanciando una propria lista di proposte per il diritto allo studio, indirizzate ai candidati alle prossime elezioni regionali del 23 novembre. Toni pacati e stile più "istituzionale": il corteo partito da Largo Sant'Agostino si è chiuso in piazza Grande, con un momento di dibattito interno ai manifestanti.

Erano invece circa 150 i ragazzi che si sono schierati al seguito degli striscioni del Collettivo, fra le bandiere No Tav, Antifa e della Palestina, in un mix di slogan che poco avevano a che vedere con il mondo scolastico. “Fuori i compagni dalle galere, dentro la Digos e le camice nere”, bene esemplifica la natura della protesta, replicata oggi in diverse piazze italiane. Prime contestazioni alle ore 8 alla stazione delle autocorriere, contro il caro-biglietti e gli aumenti voluti da Seta, poi il tour dei viali. 

La manifestazione ha toccato i temi della scuola quando ha sostato di fronte alla sede della Provincia, dove i giovani hanno depositato calcinacci a simboleggiare lo stato precario dell'edilizia scolastica, con particolare riferimento al Sigonio (che ha a sua volta indetto un corteo per il prossimo 16 ottobre).

I due cortei si sono mossi seguiti come ombre da Polizia e Carabinieri, ma la protesta si è svolta sempre in maniera contenuta, senza dare adito ad episodi di particolare tensione. Questo anche per via dei numeri esigui, sintomo di una comunità studentesca ormai narcotizzata dai sempre più indecifrabili sviluppi della situazione politica e da un immobilismo che lascia poco spazio ai grandi temi che dovrebbero coinvolgere anche gli studenti.

Manifestazione studentesca - Modena 10/10/2014

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola e dintorni: studenti e collettivi in corteo per il centro

ModenaToday è in caricamento