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Cronaca

Rapporto Hera, i modenesi differenziano il 56% dei rifiuti

Cala il volume complessivo dei rifiuti prodotti e aumenta di qualche punto percentuale la quota di differenziato. Ogni anno produciamo 362 kg di spazzatura a testa

Nei 32 comuni della provincia di Modena serviti da Hera, la raccolta differenziata sfiora il 56% (attestandosi al 55,9%) con una crescita di 1,9 punti percentuale rispetto al 2011. E’ questa la fotografia che i servizi di igiene ambientale Hera dell’area territoriale di Modena scattano per il 2012. In tutti i comuni della pianura o della pedemontana la percentuale di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato è vicina o superiore al 50%. Tra questi Modena, il comune più grande che incide maggiormente sul risultato complessivo ottenuto, raggiunge il 54,8%: +1,9% rispetto all’anno precedente, quando aveva segnato il 52,9%. Due comuni, inoltre, superano il traguardo del 70%: San Cesario sul Panaro, con il 71,9% di raccolta differenziata, e Campogalliano con il 70,7%.

Al contempo, va segnalato che il volume complessivo dei rifiuti urbani indifferenziati è calato di oltre 10mila tonnellate, passando da 334mila nel 2011 alle circa 324mila dello scorso anno (-3,1%). A determinare questo calo, sicuramente positivo per la salute del nostro ambiente, e stata in larghissima parte la crisi economica, che ha fatto ridurre i consumi e ha convinto i cittadini a conservare più a lungo beni che prima venivano gettati via con maggiore noncuranza.

I numeri della raccolta differenziata ci dicono che ogni modenese, nel corso dell'anno, produce 362 kg di rifiuti differenziati, in particolar modo vetro, plastica e lattine. Un dato veramente molto alto se paragonato a quello delle regioni vicine (262 kg pro capite nel Nord Italia) e alla media nazionale ancora più bassa (189 kg). Cifre che raccontano di una popolazione certamente più attenta di altre a separare i rifiuti e raccoglierli ordinatamente, ma che testimoniano anche, come contraltare, un elevato volume complessivo di rifiuti.

Al tema della differenziata sono indissolubilmente legate anche le strategie di smaltimento e i temi cruciali per il territorio, come il conferimento dei rifiuti in discarica o gli inceneritori. Stando ai dati forniti da Hera, oltre il 93% della differenziata finisce effettivamente a recupero, rientrando nel ciclo produttivo. Il restante 7%, dopo la cernita, va ad unirsi agli indifferenziati e quindi avviato verso altre soluzioni di smaltimento. Tra queste, le discariche raccolgono il 21,4% dei rifiuti prodotti in Emilia-Romagna, contro il 49% della media nazionale e il 37% dell'Europa a 27.

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