Curiosità Modenesi | Perché il Monte Giovo si chiama così?
Da un lato un Lago che prende il nome dal mondo cristiano e dall'altro un monte il cui nominato riporta agli dei pagani, come mai?
Uno dei luoghi più belli dell'Appennino modenese è senza dubbio l'area del Lago Santo nelle cui acque si specchia l'imponente Monte Giovo. Un monte, che ha la particolarità di non avere una vetta appuntita, com'è nel nostro immaginario della montagna perfetta, ma la sua vetta è lunga e percorre tutta la sua lunghezza. Da questo monte si può vedere il monte Cimone, il Rondinaio, ma anche la pianura padana, gli altri laghi limitrofi e la magnificenza del lago Santo. Ebbene quest'ultimo lago è molto legato al monte, e non solo per motivi geografici, ma anche per il nome.
Come avevo già spiegato, il lago Santo porta con sè un nome particolare, legato ad una romantica leggenda che vede protagonisti due pastorelli. Essi erano soliti portare a pascolare i loro greggi lungo le rive del lago, e usavano la scusa del pascolare gli animali per potersi vedere. Tuttavia la loro storia d'amore era in pericolo a causa dell'inimicizia tra le rispettive famiglie e così un giorno i due, incontrandosi come al solito presso la riva del lago. I due desideravano abbracciarsi ardentemente e così corso sullo starto di ghiaccio che si era formato sul lago, ma esso si ruppe e i due innamorati furono inghiottiti dalle acque nel loro ultimo abbraccio, detto "Santo".
Ebbene, se da un lato vi è una storia d'amore che per certi versi si rifà alla santità dell'amore in un'ottica puramente cristiana del prossimo e dell'eternità della coppia, in quello stesso lago si specchia un monte che al solo suono ricorda una divinità pagana, ovvero Giove. Infatti la parola latina giovio è un aggetti che letteralmente significa "pertinente a Giove" (per esempio, Marzio significa pertinente a Marte). E secondo alcuni studiosi non sarebbe un caso, che da un lato ci fosse un monte dedicato ad una divinità pagana e lì accanto un lago, che invece, è legato ad una storia cristiana. Di fatto non vi è certezza su quale dei due nomi fu creato per prima, anche se si potrebbe scommettere più sul monte che sul lago, tuttavia rimane il fatto che questo legame tra pagano e cristiano, tra la magia e la fede, è sempre stato terreno fertile di leggende ambientate nei boschi e sulle montagne modenesi.
