rotate-mobile
Cronaca

Finanziamenti di CPL a Fondazione D'Alema, nell'inchiesta anche le intercettazioni

Il rapporto tra l'ex premier e la cooperativa modenese finisce fra le carte dell'inchiesta sulla corruzione a Ischia. Massimo D'Alema si difende: “Intercettazioni non attinenti, inchiesta scandalosa”. E nega qualsiasi attività illecita o non trasparente

Nel polverone nato intorno a CPL Concordia e la presunta corruzione per ottenere gli appalti della metanizzazione dell'isola di Ischia spunta anche il nome di Massimo D'Alema, tuttavia escluso dal novero degli indagati. In una delle intercettazioni agli atti dell’inchiesta, Francesco Simone, dirigente della Cpl arrestato, chiamerebbe in causa l'ex premier sottolineando la necessità di "investire in Italianieuropei dove D’Alema sta per diventare Commissario Europeo", in quanto "...D’Alema mette le mani nella merda come ha già fatto con noi ci ha dato delle cose". 

Dall’inchiesta emerge anche che la Cpl Concordia acquistò "alcune centinaia di copie dell'ultimo libro" di D'Alema "nonché alcune migliaia di bottiglie del vino prodotto da un'azienda agricola riconducibile allo stesso D'Alema". Lo sottolinea il gip nell'ordinanza di custodia cautelare, definendo questa vicenda "significativa". 

Sotto accusa dunque il rapporto diretto tra D'Alema e la 'coop rossa' modenese, che il politico Pd non ha però ben digerito. "La diffusione di notizie e intercettazioni che non hanno alcuna attinenza con le vicende giudiziarie di cui si occupa la procura di Napoli e' scandalosa e offensiva", ha dichiarato lo stesso D'Alema, aggiungendo: "Certamente ho rapporti con Cpl Concordia, per cui tenni anche una conferenza in occasione della sua assemblea annuale. Ho rapporti con Cpl come con altre cooperative e aziende private".

Poi il chiarimento: “Non ho avuto alcun regalo ed è ridicolo definire l'acquisto di 2.000 bottiglie di vino in tre anni come un 'mega ordine', peraltro fatturato e pagato con bonifici a quattro mesi. Quanto ai libri - prosegue D'Alema- nessun beneficio personale, ma un'attività editoriale legittima, che rientra nel normale e quotidiano lavoro della Fondazione Italianieuropei. Inoltre, i libri furono acquistati per una manifestazione elettorale dedicata ai temi europei, alla quale fui invitato dal sindaco di Ischia, che era candidato del Pd". 

Insomma, conclude D'Alema, "quello con la Cpl è un rapporto del tutto trasparente, che non ha comportato nè la richiesta da parte loro nè la messa in opera da parte mia di illeciti di nessun genere”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Finanziamenti di CPL a Fondazione D'Alema, nell'inchiesta anche le intercettazioni

ModenaToday è in caricamento