Manifestazione davanti al Braglia chiuso, arrivano tre Daspo per gli ultras

Se il Modena Fc resta fuori dallo stadio, anche tre tifosi non sono voluti essere da meno. Sono infatti tre i Daspo emessi dal Questore di Modena nei confronti di altrettanti ultras della squadra canarina, che domenica 1 ottobre si sono resi responsabili di comportamenti scorretti di fronte ai cancelli dello stadio.

In quella circostanza circa trecento persone si erano radunate in viale Monte Kosica, in attesa della preannunciata sconfitta a tavolino da parte della compagine gialloblu, lasciata fuori dal Braglia per le note vicende contrattuali. Il presidio si era trasformato in una protesta dai toni accesi, culminata con l'arrivo di una bara per "celebrare il funerale" della società. 

Tutto si era svolto senza eccessi di foga e senza violenze deliberate, ma in ogni caso la Polizia di Stato ha dovuto ravvisare alcuni comportamenti illeciti sul piano amministrativo. Il fatto stesso di bloccare la circolazione sul viale, ma anche l'accensione di fumogeni, il lancio di petardi e qualche parola di troppo nei confronti delle forze dell'ordine hanno fatto sì che il questore abbia adottato alcuni provvedimenti.

I tre daspo riguardano un 27enne e un 42enne residenti in città, colpevoli di aver acceso fumogeni, nonchè un 49enne di Vignola, che è stato individuato come il principale fomentatore della protesta e a volto coperto si è lasciato andare a comportamenti sopra le righe. Tutti e tre dovranno restare lontani da ogni tipo di evento sportivo per un anno intero.

Nel frattempo la Digos e i Carabinieri stanno svolgendo altre indagini per individuare tutti i protagonisti di quella manifestazione, ma anche per accertare i fatti e le responsabilità relative all'incursione presso la sede e la tentata aggressione ad Antonio Caliendo, avvenuta la sera di martedì scorso.