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Cronaca

No Cispadana: "Traffico veicolare responsabile dell'inquinamento"

Visti i preoccupanti dati Arpa, il Coordinamento Comitati chiede lumi sul perché della nuova autostrada nella bassa: "I dati sanitari collocano già ai primi posti in Regione per malattie oncologiche e cardiocircolatorie i territori che saranno attraversati dalla Cispadana"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

I dati diffusi dall’ARPA di Modena, secondo cui il principale responsabile delle emissioni inquinanti è il traffico veicolare su gomma, con un contributo significativo di quello autostradale, confermano la validità dell’azione del Coordinamento per fermare la realizzazione dell’Autostrada Cispadana.  

Se uniamo l’altra analisi ARPA sui fattori inquinanti, con i dati sanitari che collocano già ai primi posti in Regione per malattie oncologiche e cardiocircolatorie i territori che saranno attraversati dall’Autostrada Cispadana, ci rendiamo conto di trovarci in una situazione di vera e propria  emergenza sanitaria che richiederebbe un immediato e deciso cambio di  rotta nelle politiche per la mobilità. Al contrario le istituzioni, in primis la Regione Emilia Romagna, insistono ad investire principalmente nella mobilità su gomma, aggravando questa già critica situazione e mettendo a repentaglio la nostra stessa salute.  

Guardando al resto d’Europa, possiamo notare che il trasporto su gomma è fortemente disincentivato, in primis a favore di una mobilità sostenibile nei centri urbani ed extraurbani, fatta di piste ciclabili e mezzi pubblici, specie su ferro, molto efficienti per i piccoli spostamenti quotidiani, in secondo luogo anche rispetto alla movimentazione delle merci per i lunghi spostamenti, che viaggiano prevalentemente su tratte ferroviarie e, là dove possibile, su vie navigabili interne e via mare. Da noi, invece, si continua ad incentivare il trasporto su gomma, sia per i privati che per le merci: infatti i sostenitori dell’opera autostradale insistono sull’equazione autostrada = sviluppo economico senza peraltro fornire una adeguata e chiara spiegazione sui presunti benefici ottenibili, mentre le ragioni per cui il Coordinamento si oppone alla realizzazione dell’Autostrada Cispadana, favorevole invece alla realizzazione
della strada a scorrimento veloce,  sono dettagliate e non pregiudiziali.

Un progetto autostradale insomma insostenibile ed anacronistico sia in termini ambientali che economici. Il Coordinamento chiede ai Sindaci dei Comuni attraversati dall’Autostrada Cispadana di non nascondere la testa sotto la sabbia e di ripensare  il sì incondizionato che fino ad oggi hanno dato a quest’opera. Il Coordinamento chiede, ancora una volta, alla Regione di sospendere l'iter di autorizzazione, e di aprire un tavolo di confronto con chi contesta, dati alla mano, quest’opera.

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