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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Carlo Alberto dalla Chiesa / Viale Piersanti Mattarella

Grandi evasori, frodi e lavoro nero. Un anno di grande lavoro per la Guardia di Finanza

Presentati i dati degli ultimi 17 mesi di attività del Corpo. Molti sforzi per aggredire i patromini illeciti, ma anche per tutelare la spesa pubblica dalle frodi

Il 244° Anniversario di fondazione del Corpo è stato per la Guardia di Finanza di Modena l'occasione per fare pubblicamente il punto dell'attività svolta lo scorso anno e nei primi mesi di questo 2018. Nel complesso le Fiamme Gialle della nostra provincia sono state impegnate su 803 inchieste delegate dallla Mangistratura, di cui ben 713 sono state portate a termine. Di seguito i principali numeri delle attività svolte - illustrate oggi dal comandante colonnello Pasquale Russo - che per la grande mole è impossibile citare in maniera esaustiva, ma forniscono un quadro indicativo, specialmente con riferimento alla criminalità economica messa a nudo in questi mesi. 

Evasione fiscale - In questo settore sono state eseguite 649 tra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali, pervenendo alla denuncia di 305 soggetti responsabili di reati fiscali. Sono stati, inoltre, effettuati 62 interventi nel campo delle frodi IVA che hanno consentito di constatare una maggiore imposta per oltre 63 milioni di euro. A tenere impegnati i finanzieri sono state soprattutto questioni di fiscalità internazionale: da un lato l'esterovestizione di imprese italiane per fuggire al fisco e dall'altro la presenza di sedi "occulte" di aziende modenesi sul territorio estero e viceversa di imprese straniere operanti con stabilimenti sul nostro territorio. Nel complesso sono stati effettuati sequestri per oltre 4,4 milioni di euro.

Lavoro nero - La Finanza è stata molto attenta al fenomeno delle false cooperative, purtroppo ben noto in diversi distretti della nostra provincia, dove diverse aziende "spurie" sono state scoperte a fornire lavoratori che in realtà erano assimilabili a manodopera dipendente, solo per usufruire di fiscalitò di vantaggio. Lo stesso dicasi per i finti enti no-profit, come le finte società sportive dilettantistiche. Sono stati individuati 66 datori di lavoro che hanno impiegato 704 lavoratori irregolari, di cui 195 “in nero”.

Truffe sui fondi pubblici - Sul fronte del monitoraggio della spesa pubblica, la Guardia di Finanza ha scopertoti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari, nazionali e locali, per circa 3,2 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 16 soggetti, a fronte di circa 9,7 milioni di euro di contributi controllati. Particolare attenzione è stata dedicata ai fondi per la ricostruzione del cratere emiliano, dove sono state scoperte molte diverse rregolarità nelle domande presentate dai cittadini per ottenere contributi non dovuti.

I "furbetti" delle esenzioni -  Molti sono stati i casi di cittadini scoperti a percepire contributi sociali dagli enti locali (come sgravi per gli asili, le mense o altri servizi): a fronte di 109 controlli effettuati 47 (43% del totale) hanno evidenziato irregolarità relativamente al possesso dei requisiti reddituali previsti. Lo stesso dicasi per le esenzioni dal pagamento del ticket sanitario, i controlli effettuati hanno evidenziato una percentuale di irregolarità pari al 79% dei casi. Questo lavoro, in collaborazione con altri enti, ha impiegato in maniera preliminare le Fiamme Gialle in attente analisi di rischio, per individuare i soggetti potenzialmente irregolari e muoversi per quanto possibile "a colpo sicuro".

Criminalità economico-finanziaria - Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati verbalizzati 98 soggetti di cui 7 in stato di arresto ed accertata una distrazione di denaro di oltre 12,8 milioni di euro. Si tratta dell'esito di due grosse operazioni, Last ring e Last drink, che hanno permesso di scoprire e bloccare due importanti fenomeni criminali. Nel complesso in questi ultimi mesi gli accertamenti economico-finanziari nei confronti delle persone fisiche hanno portato alla richiesta di sequestro di beni e valori per oltre 32,3 milioni di euro, per i quali si è già provveduto fino ad un importo di circa 14,5 milioni, cui si aggiungono i quasi 5 milioni di euro confiscati alla criminalità organizzata. 

Traffico di droga, banconote false e contraffazione - A fronte di 57 interventi eseguiti sono state accertate 59 violazioni che hanno determinato la verbalizzazione di 104 soggetti, di cui 26 denunciati all’Autorità Giudiziaria, ed il sequestro di circa Kg. 1,5 di sostanza stupefacente di varia natura. Un lavoro prezioso svolto in particolare dalle due unità cinofile con i cani Urca e Thor, spesso richieste anche dalle altre forze di polizia. Per quanto riguarda invece le banconote false, i sequestri ammontano a ben 92.275 euro. Nell’ambito della lotta alla contraffazione sono stati invece effettuati 46 interventi che hanno portato alla denuncia di 33 soggetti ed al sequestro di 20.876 prodotti illegali

Gioco illegale - Se negli ultimi anni il fenomeno delle scommesse clandestine o del gioco d'azzardo non autorizzato è in netta flessione, non sono mancate però le irregolarità contestate ai gestodi di apparecchi come videoslot e videopoker. Nel corso del 2017 e dei primi cinque mesi dell’anno sono stati effettuati 69 interventi che hanno consentito di riscontrare 8 violazioni e di procedere alla identificazione 137 soggetti avventori.

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