Ispettorato del lavoro, a Modena scoperto un lavoratore in nero ogni giorno
I dati diffusi dall'ITL parlano di ben 683 aziende irregolari. Rrecuperati oltre 19 milioni di euro alle casse dell’Erario
L’attività di contrasto al lavoro irregolare procede senza sosta e al tempo stesso evidenzia numeri preoccupanti. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati ispettivi del 2019 elaborati dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Modena.
I dati elaborati in forma aggregata evidenziano, difatti, che le aziende irregolari ai controlli – nel suddetto periodo - sono state ben 683 su un totale di 1.160 aziende ispezionate. Estremamente significativo è risultato essere il numero dei lavoratori irregolari “scovati” nel corso di questi controlli: n. 1.650. Di questi ben 340 sono risultati essere totalmente “in nero” in quanto completamente sconosciuti alla pubblica amministrazione.
Uno strumento di particolare rilievo nella lotta al lavoro nero è rappresentato dal potere, posto dalla legge nelle mani del personale ispettivo dell’INL, di sospendere in via cautelare l’attività imprenditoriale allorché vengano accertate violazioni di particolare gravità. A questo riguardo nei dodici mesi appena trascorsi sono stati adottati ben 67 provvedimenti di sospensione in tutta la Provincia di Modena.
Anche il contrasto al deprecabile fenomeno dell’intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro ha dato importanti frutti nel 2019: difatti ben 10 “caporali” sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione prevista dall’art. 603-bis del Codice penale. L’intento di arginare il fenomeno del lavoro nero o irregolare ed arginare così anche il fenomeno del dumping sociale ha orientato la programmazione dell’attività di vigilanza dell’ITL di Modena verso settori produttivi quali l’edilizia, l’agricoltura, i pubblici esercizi, il tessile e i servizi di logistica che, statisticamente, risultano fra quelli col più cospicuo tasso d’irregolarità accertato e con la maggiore incidenza d’infortuni sul lavoro.
Nello specifico i recuperi di contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori sono stati pari ad euro 17.635.877 (+ 90% rispetto al 2018) e le sanzioni amministrative già riscosse dai trasgressori sono state pari ad euro 1.503.526 (+ 43% rispetto al 2018).
Conseguentemente, nel complesso, l’Ispettorato del lavoro di Modena ha provveduto a recuperare, nel periodo di riferimento, oltre 19 milioni di euro nelle casse dell’Erario. I sopra indicati risultati sono stati conseguiti nonostante la costante riduzione di organico del personale ispettivo causata dal blocco del turn over (le ultime assunzioni risalgono al lontano 2006).