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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Guardia di Finanza, in sei mesi scoperti venti evasori totali

Bilancio dei primi cinque mesi del 2016 per le Fiamme Gialle di Modena. Crescono le situazioni di lavoro nero e le frodi fiscali. Durante i controlli sulle esenzioni per i ticket sanitario risulta irregolare un cittadino su due

Oggi la Guardia di Finanza di Modena celebra presso la caserma “G. Vaccari” il 242° anniversario della fondazione del corpo. Un appuntamento importante che come ogni anno coincide con un bilancio dell'attività svolta, che le Fiamme Gialle sintetizzano in alcuni numeri che possono aiutarci a comprendere i fenomeni criminali e la conseguente repressione in atto sul nostro territorio.

L’attività operativa di questi primi sei mesi del 2016 ha riguardato 319 deleghe d’indagine pervenute dalla Magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui 255 portate a conclusione. Sono invece state 45 le vere e proprie operazioni di contrasto alla criminalità, ovviamente legato ai settori di competenza in ambito fiscale ed economico.

FRODI FISCALI ED ECONOMIA SOMMERSA -  In tale settore sono state eseguite 267 tra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali, pervenendo alla denuncia di 90 soggetti responsabili di 82 reati fiscali, di cui il 62% riguarda gli illeciti più gravi, quali l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e la presentazione di dichiarazioni fraudolente. Il ricorso alle oltre 40 banche dati disponibili, alle attività di intelligence e di controllo del territorio ha consentito di eseguire 10 interventi in materia di fiscalità internazionale con la scoperta di 6 casi di evasione fiscale internazionale, nella sua declinazione di “esterovestizione societaria”. Sono risultati completamente sconosciuti al fisco (“evasori totali”) 20 soggetti, mentre sono stati individuati 22 datori di lavoro che hanno impiegato 63 lavoratori irregolari, di cui 60 “in nero”. A fronte delle frodi fiscali scoperte, sono state condotte azioni di “aggressione” dei patrimoni dei responsabili con il sequestro di disponibilità per oltre 11,3 milioni di euro. Nel contempo è stata richiesta alle Autorità competenti l’emissione di ulteriori provvedimenti di sequestro per oltre 37 milioni di euro.

TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 79.000 euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 6 soggetti, di cui 4 in stato di arresto ed il sequestro per equivalente di circa 4 milioni di euro. Nell’ambito dell’attività svolta a supporto ovvero su delega della Corte dei Conti sono stati segnalati alla Magistratura contabile sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno causato danni patrimoniali allo Stato per oltre 18 milioni di euro. A seguito di 5 interventi conclusi per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria 6 soggetti. Sono stati sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 20 milioni di euro, nell’ambito dei quali sono emerse irregolarità in appalti per oltre 13 milioni di euro, con la denuncia di 7 soggetti. I controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, hanno evidenziato una percentuale di irregolarità pari al 55% dei casi.

CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ECONOMICO-FINANZIARIA - Particolarmente intensa è stata anche l’attività svolta a contrasto della criminalità organizzata mediante l’esecuzione di 3 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose o dei loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 3 persone fisiche. Sono stati effettuati sequestri di beni ai sensi della normativa antimafia nei confronti di 3 soggetti. In particolare, sono stati sequestrati: 1 autovettura, 1 quota societaria/titoli, 33 beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro, mentre sono stati proposti ulteriori sequestri per circa 200.000 euro. Nell’ottica di implementare anche il contrasto alla criminalità organizzata sono stati effettuati 24 accessi ispettivi presso cantieri edili ubicati in provincia di Modena. In materia di riciclaggio sono state svolte 15 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 21 soggetti; gli importi oggetto del reato di riciclaggio ammontano ad oltre 4 milioni di euro. Nell’azione di contrasto all’usura, sono stati denunciati 2 soggetti. Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 24 soggetti di cui 6 in stato di arresto e ottenuti sequestri per un ammontare superiore ai 12 milioni di euro. 

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