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Cronaca San Faustino / Strada San Faustino, 35

Spaccio, degrado e occupazioni abusive: cresce la protesta in via San Faustino

Un condominio di via San Faustino vede crescere esponenzialmente gli episodi di degrado, dovuti alla presenza di molti stranieri. Residenti esasperati, ma i sopralluoghi delle forze dell'ordine tardano e non danno risposte

Si riaccende l'emergenza in via San Faustino. Non si tratta questa volta del noto residence Windsor Park, ma di un altro condominio, abitato in larga parte da stranieri e piombato in uno stato di degrado preoccupante. Un fenomeno purtroppo comune a molti edifici ad alta densità abitativa, che nel corso degli anni hanno visto il subentro in affitto di un largo numero di immigrati, dando vita a fenomeni di microcriminalità e ad una convivenza particolarmente complicata. 

Da via San Faustino sono partite numerose richieste di intervento per le forze dell'ordine. Il motivo lo spiega uno dei residenti del civico 35: “In questi anni stiamo assistendo ad ogni genere di episodio, dalle risse fra stranieri allo spaccio di droga alla luce del sole, dall'abbandono di rifiuti ed escrementi fino all'occupazione dei alcuni locali comuni e privati del condominio”. La scorsa settimana infatti, alcuni residenti hanno notato la presenza di ospiti inaspettati, con un bivacco creato nei locali della lavanderia, dopo che la porta era stata forzata.

Non solo. Nei giorni scorsi lo stesso residente ha scoperto che uno dei garage era stato aperto e che era stato creato un allacciamento elettrico abusivo e artigianale per fornire corrente al vano. “Quando abbiamo aperto la porta è uscita una nuvola di fumo impressionante, fumo di sostanze stupefacenti, e abbiamo scoperto che all'interno vi era un altro bivacco, con tanto di bottiglie di alcol e dei resti del consumo della droga e colate di urina”.

Una situazione particolarmente pericolosa, fuggita del tutto al controllo del proprietario – che non risiede in città e non tiene monitorato quanto avviene nei locali affittati – di fronte alla quale i residenti hanno deciso di lanciare una nuova richiesta di aiuto alla Polizia Municipale. Purtroppo la risposta di via Galilei è stata di massima insufficienza: “Secondo lei noi mandiamo i nostri agenti al sabato sera senza nemmeno la presenza del proprietario?!”. Fortunatamente un sopralluogo è stato effettuato il giorno seguente dalla Polizia di Stato, che non trovando però nessuno nei locali ha rimandato la questione ad un passaggio successivo in zona.

“Le forze dell'ordine passano spesso in auto, con i lampeggianti accesi, ma purtroppo non è sufficiente a fermare le attività illegali e a garantire serenità alle persone per bene che abitano nel condominio”, lamenta ancora il residente, che in questi giorni insieme ad altri abitanti della zona sta avviando una raccolta firme: “Invece di professare sempre buonismo, è necessario che i cittadini si incontrino e si uniscano: è l'unico modo di cambiare le cose”.

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