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Cronaca

False revisioni e targhe camuffate, due denunce in provincia

I controlli dei Carabinieri hanno fatto emergere due casi analoghi. Per i "furbetti" ci sono conseguenze legali pesanti e anche il sequestro del mezzo

Come già accaduto in passato lungo le nostre strade, anche negli ultimi giorni sono emersi due specifici casi di automobilisti denunciati per falso. Si tratta di due "furbetti" del volante che avevano adottato diversi escamotage per circolare liberamente senza rischiare di dover sborsare soldi. Caso emblematico quello riscontrato dai Carabinieri durante un comune controllo stradale a Formigine: l'auto fermata presentava sulla targa una striscia di nastro adesivo che modificava la composizione alfanumerica.

In questo modo il conducente poteva sperare di non essere identificato da autovelox o altri sistemi di lettura delle targhe, sentendosi così libero di violare il codice della strada. Il suo trucco costerà però ben più caro di qualche multa per eccesso di velocità: oltre al fermo del veicolo e alla sanzione, i militari lo hanno denunciato penalmente per il reato di "uso di atto falso".

Un'analoga denuncia è stata comminata anche ad un'automobilista rumena, fermata durante un posto di blocco nella zona di Medolla. La donna ha presentato ai Carabinieri un attestato di revisione chiaramente falsificato. In questo caso l'auto è stata direttamente sequestrata.

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