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Cronaca

Anziana ingannata da due finte conoscenti chiama la Polizia: furto sventato

Le due donne si sarebbero introdotte in casa dell'80enne con una scusa, per poi impossessarsi del suo portafoglio

Lo scorso pomeriggio un'80enne modenese, residente in zona Buon Pastore, ha sventato un furto ai suoi danni grazie alla sua prontezza.

Stanto ad una prima ricostruzione, due donne - di 32 e 42 anni - si sarebbero introdotte in casa dell'anziana spacciandosi per sue conoscenti. "Ci siamo conosciute tempo fa, prima del Covid, non si ricorda?": con la ricostruzione di questo falso ricordo, si sarebbero fatte aprire la porta, con la scusa di entrare per un sorso d'acqua. 

Una volta in casa, una delle due avrebbe raccontato di avere un figlio ricoverato in ospedale e, facendo leva sui sentimenti della signora le avrebbe chiesto il denaro necessario per comprargli da mangiare. L'anziana avrebbe quindi estratto il denaro dal portafogli, che avrebbe poi appoggiato sul tavolo dal quale successivamente è stato sottratto.

Una volta uscite di casa però, la signora si sarebbe accorta del furto e avrebbe avvertito le Forze dell'Ordine.

La Squadra Volante, intervenuta immediatamente, grazie anche alla precisione della descrizione fornita dalla vittima è riuscita ad individuare le due donne, che si trovavano ancora nei pressi dell'abitazione. Le due, già note per reati dello stesso genere, hanno consegnato il denaro spontaneamente, ma non hanno riconsegnato il portafoglio, del quale si erano già liberate. Per questi motivi, sono state denunciate a piede libero dalla Polizia per il reato di furto in abitazione in concorso.

La Polizia fa sapere che "È partita proprio in questi giorni una campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani - con #truffeanziani - promossa dalla Polizia di Stato sui principali social network, che illustra attraverso spot le truffe più ricorrenti" poichè "nel periodo estivo il pericolo delle truffe è maggiore a causa del parziale svuotamento delle città. Le persone della terza età o comunque quelle che vivono sole sono sicuramente più a rischio". Inoltre, la Polizia di Stato è sempre presente, e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa è bene telefonare al 113 o al Numero unico di emergenza 112, mettendo gli agenti nelle condizioni di intervenire subito.

Le scuse sentite più di frequente sarebbero "la conoscenza di persone in comune, l’essere un parente lontano, un appartenente alle forze di polizia, legale o un assicuratore che deve recuperare dei soldi urgentemente da portare in ospedale ad un fantomatico parente coinvolto in un sinistro stradale", mentre le persone che compiono questi reati normalmente avrebbero un "approccio molto garbato" e arriverebbero "vestiti bene per non dare sospetto". 

 

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